Condannata per aver diffamato un anonimo

Una cronista del Messaggero è stata condannata per aver scritto che una persona che si è suicidata, di cui non aveva fatto il nome, era stata indagata per abusi sessuali.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-01-2014]

giudice

La cronista del quotidiano "Il Messaggero" è stata condannata a una pena pecuniaria per il reato di diffamazione a mezzo stampa, in primo grado, dal Tribunale di Roma.

Aveva dato la notizia di un suicidio, non citando le generalità della persona che si era suicidata e precisando che in passato era stata indagata per violenza su minori.

La cronista non aveva nemmeno citato il minore, vittima della presunta violenza.

Quindi, in sostanza, avrebbe diffamato un anonimo.

Anche il Pm aveva chiesto l'assoluzione della giornalista, ma il giudice ha deciso diversamente.

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Gli utenti devono poter esprimere con la massima libertà la propria opinione su ristoranti, alberghi, ma anche prodotti o servizi acquistati. Un'opinione negativa non dovrebbe essere considerata diffamazione.
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Vorrei dire la mia sul forum di Zeus News ma temo che prima dovrei procurarmi un buon avvocato, non si sa mai.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

Fare il giudice rende immuni?! Che professione vantaggiosa! :o Leggi tutto
13-1-2014 22:53

Se c'è stata una sentenza per diffamazione, vuol dire che c'era stata una querela di parte; probabilmente da parte degli eredi del suicida che si son sentiti diffamati in quanto collegabili allo stesso per motivi di consanguineità o altri il che evidentemente è stato oggetto di valutazione da parte del giudice. Leggi tutto
13-1-2014 18:33

@Zevatron Il giudice non può dare di matto, deve attenersi al codice, non può inventarsi niente. Dipende anche dalla bravura dell'avvocato, ma ci si deve comunque appellare a leggi concrete...
13-1-2014 15:06

@Maary79 Presumendo che il giudice sia adeguato alla funzione. Ma, non sapendo granchè dei fatti e delle motivazioni del giudice, non possiamo sapere nemmeno se il giudice ha sentenziato sensatamente, oppure ha dato di matto, oppure ha servito ragioni "particolari".
13-1-2014 14:51

Intendevo dire che un articolo per non essere diffamatorio non deve avere commenti negativi riguardo l'indagine, deve essere imparziale, per non rovinare la reputazione del presunto colpevole ancora prima che sia stata emessa la sentenza. Noi non sappiamo cos'abbia scritto in realtà questa giornalista, quali riferimenti abbia scritto... Leggi tutto
13-1-2014 12:40

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