Ma trasporta molte più informazioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-07-2014]
Le fibre ottiche di domani saranno "disordinate" e potranno trasmettere un maggior numero di informazioni rispetto alle loro sorelle attuali.
Una ricerca condotta da scienziati de La Sapienza di Roma, del CNR, dell'Istituto Italiano di Tecnologia e dell'Università del Winsconsin ha permesso infatti di realizzare un nuovo tipo di fibre ottiche con una struttura interna innovativa.
Questa fibra - spiega Marco Leonetti del CNR - «è formata da tubi di un materiale simile alla comune plastica disposti in maniera disordinata, come una manciata di fiammiferi o di spaghetti all'interno di una scatola».
Come fa quindi a trasmettere le informazioni? Il segreto sta nel fenomeno noto come localizzazione di Anderson, che si può spiegare con un'analogia: è ciò che succede quando un raggio laser penetra in una nebbia tanto densa da far sì che la luce non si dffonda in ogni direzione, ma la sua diffusione venga confinata in una zona ristretta.
In questo stesso modo la luce viene intrappolata e concentrata «come la pallina di un flipper che rimbalza in tutte le direzioni, ma non esce dal biliardino. Quando questo accade il fascio laser può essere localizzato e intrappolato formando punti estremamente luminosi e concentrati» spiega il CNR.
Usare questo sistema permette di trasportare più informazioni rispetto alle fibre tradizionali, in cui «soltanto un canale spaziale di luce attraversa la fibra».
«Nel campo delle telecomunicazioni le fibre consentirebbero di trasmettere più segnali nella stessa linea di trasmissione utilizzando i diversi canali spaziali creati al loro interno dalla forma disordinata» spiega Claudio Conti, sempre del CNR.
Le applicazioni non si limitano soltanto alla trasmissione di informazioni ma possono riguardare anche la medicina.
«In chirurgia» - continua Conti - «si può utilizzare una fibra ottica per trasportare un fascio laser e realizzare tagli molto precisi uniti a un effetto coagulante. Il taglio è tanto più preciso quanto più la luce è focalizzata e le nuove fibre potrebbero migliorare la precisione di questo bisturi laser».
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