Ransomware, danni per oltre 18 milioni di dollari

5 consigli per evitare questo attacco.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-07-2015]

ramsonware

Il ransomware, il software che ricatta le vittime chiedendo soldi per sbloccare l'accesso ai loro dati, cifrati da una password complicatissima generata dal criminale, fa soldi. Tanti soldi.

L'Internet Crime Complaint Center dell'FBI ha pubblicato un comunicato che fa il punto sul dilagare di questo crimine e in particolare sul successo - dal punto di vista dei criminali - di un ransomware specifico, denominato Cryptowall, che ha fatto la propria comparsa ad aprile scorso.

Sono ben 992 le vittime che hanno contattato l'FBI per lamentare di essere state attaccate da Cryptowall, con danni complessivi per oltre 18 milioni di dollari.

E questa è la proverbiale punta dell'altrettanto proverbiale iceberg, perché si presume che siano moltissime le vittime che non segnalano alle autorità di essere state prese di mira e di aver dovuto pagare il riscatto oppure di aver dovuto rinunciare per sempre ai propri dati lucchettati dai criminali.

I consigli dell'FBI per evitare questo tipo di attacco valgono in qualunque paese e sono piuttosto semplici e senz'altro meno costosi di un riscatto o di una bonifica della rete informatica aziendale:

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Chi non ha pagato l'assicurazione auto verrà individuato grazie a una serie di controlli incrociati con videocamere stradali e dati del Ministero. Che cosa ne pensi?
L'uso della tecnologia è diventato troppo invadente. Ogni giorno ci viene sottratta un'ulteriore fetta di privacy.
Ben vengano i controlli, se servono a diminuire le tasse (o i premi di assicurazione) di quelli che onestamente le pagano.
Il provvedimento va a colpire soltanto i disperati, che con la crisi cercano di arrangiarsi.
I veri evasori non si faranno certo acchiappare con questi mezzucci.
Prima di tutto bisognerebbe abbassare i costi delle assicurazioni.
Io non pago né l'assicurazione auto, né il canone Rai, né niente!
Viaggio solo in autobus o in bicicletta, non mi riguarda.

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1) usare antivirus e firewall prodotti da società di sicurezza informatica di buona reputazione e tenerli aggiornati;

2) fare sempre delle copie di sicurezza dei dati (custodite offline, fuori dalla rete informatica);

3) attivare un software che blocchi i pop-up;

4) disinstallare o limitare Flash;

5) e soprattutto non cliccare su messaggi o allegati inattesi e non navigare con i computer di lavoro su siti non attinenti al lavoro.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Cesco67 ha scritto: Ciao Cesco67. Non cambierebbe molto,e cercherò di spiegartelo meglio che posso. Un buon antivirus di distingue da uno scarso, in base ad alcuni parametri: Il suo database, e l'euristica. (l'euristica consente di rilevare alcuni programmi maligni non noti all'antivirus, cioè non contenuti nel suo database ) A questo... Leggi tutto
8-7-2015 19:08

In effetti il topic e' sui ransomware e mi scuso di non aver collegato la cosa, ma quando ho letto la frase che ho quotato nel precedente post l'avevo intesa come affermazione generica invece che specifica sull'argomento (ed in effetti negli episodi che ho citato del malware bloccato non si trattava di ransomware) Tornando in topic, e'... Leggi tutto
7-7-2015 22:54

@Cesco67: Ripeto: dipende sempre da quale tipo di ransom, e della sua variante. Ci sono tipi di ransom che è possibile decriptare anche i file che ha corrotto. Nella sfiga per averlo imbarcato, si può avere la fortuna di avere beccato un ransom "benigno". Qualche passo avanti è stato fatto per questo tipo di infezione, ma non... Leggi tutto
7-7-2015 21:30

@Cesco L'affermazione di R16 è riferita ai vari crypto virus che, ad oggi, non vengono rilevati dagli antivirus in modo preventivo. Recentemente anche nella rete aziendale dell'azienda dove lavoro c'è stato un episodi e l'antivirus non è stato in grado di allertare preventivamente ne gli utenti ne gli amministratori.
7-7-2015 20:46

Questa affermazione mi lascia un po' perplesso... Di sicuro non sono un esperto informatico ne tantomeno di sicurezza informatica, ma l'antivirus che utilizzo (avast free) piu' volte ha bloccato virus prima dell'infezione (p.es. allegati alle email, o script dannosi iniettati in alcune pagine web). Poi esistono antivirus piu'... Leggi tutto
7-7-2015 20:36

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