Il fondatore avverte gli utenti: ''I vostri dati non sono più al sicuro''.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-08-2015]
Nonostante non sia più da tempo coinvolto nella gestione, Kim Dotcom è sempre stato uno dei più fieri sostenitori di Mega, la creatura da lui stesso fondata dopo la chiusura di Megaupload.
A sorpresa, ora le cose sono evidentemente cambiate: in una intervista su Slashdot, Kim Dotcom ha addirittura consigliato di stare alla larga da Mega, che oggi si troverebbe nelle mani di personaggi dal suo punto di vista poco raccomandabili.
«Non sono più coinvolto in Mega» ha scritto Dotcom. «Né nella gestione, né come azionista. L'azienda ha subito un'acquisizione ostile da parte di un investitore cinese che è ricercato in Cina per frode. Ha usato alcuni prestanome e aziende per accumulare sempre più quote di Mega».
La notizia è stata colta con grande stupore e anche con una certa apprensione, ma Dotcom ha continuato: «Di recente le sue azioni sono state sequestrate dal governo neozelandese. Il che significa che adesso è il governo della Nuova Zelanda a controllare Mega».
Secondo Kim Dotcom, ulteriormente intervistato sull'argomento da TorrentFreak, Mega «non è più sotto il controllo di quelle persone che hanno a cuore la libertà di Internet», ma buona parte delle azioni sono ormai nelle mani del governo e delle major di Hollywood, che insieme si sarebbero dati da fare per evitare l'ingresso in Borsa di Mega.
Anzi, pian piano governo e major americane starebbero lavorando per affossare anche il successore di Megaupload, che ormai sarebbe - a sentire Dotcom - sull'orlo della bancarotta.
«A causa di tutto ciò e di certi altre questioni di cui non posso parlare non mi fido più di Mega. Non credo che i vostri dati siano più al sicuro, su Mega. Ma il mio patto di non concorrenza scade alla fine dell'anno e creerà un concorrente di Mega che sarà completamente open source e non profit, analogo al modello di Wikipedia. Voglio garantire a tutti spazio nel cloud illimitato, gratuito e crittografato, con l'aiuto delle donazioni dalla comunità per far funzionare le cose».
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Mega, ovviamente, ritiene che Kim Dotcom stia dipingendo un quadro totalmente falso.
Secondo il CEO Graham Gaylard la situazione è assolutamente trasparente, a partire dagli azionisti, che sono elencati sul sito del governo neozelandese; quanto all'acquisizione ostile, si sarebbe trattato di un normale investimento peraltro approvato dal 75% degli azionisti.
Quanto alle accuse di non rispettare più gli ideali con cui Mega era stato fondato, Gaylard afferma che «Mega è in disaccordo su un buon numero di commenti pubblici fatti dal signor Dotcom» e che l'azienda «continua a essere gestita dal suo team esecutivo, supportato da un Consiglio di Amministrazione e dagli azionisti, che hanno tutti profondamente a cuore la libertà di Internet e la privacy».
Il fatto è che Mega e Kim Dotcom sono evidentemente ormai due estranei, e per di più, a quanto sembra, in pessimi rapporti. «Mega ritiene che i commenti diffamatori del signor Dotcom siano egocentrici e fatti soltanto per promuovere questa sua fantomatica nuova iniziativa» sostiene Gaylard, il quale definisce le affermazioni di Kim Dotcom «un attacco ingiustificato, irresponsabile e diffamatorio» e una prova «di quanto il signor Dotcom e Mega siano ormai lontani l'uno dall'altro».
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