YouTube, pronti i nuovi servizi a pagamento

Arrivano i contenuti premium, senza pubblicità e nascosti dietro a un paywall: parte la sfida a Netflix.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-09-2015]

youtube paywall contenuti premium

Da quanto tempo si parla della trasformazione di YouTube in un servizio a pagamento? Ormai sono mesi e, nonostante le voci e qualche tentativo ufficiale come Music Key, ancora il quadro non è completamente chiaro.

Si direbbe, e forse è proprio così, che YouTube stia cercando il modo migliore per favorire la transizione da un sito in cui ogni contenuto è gratuito, come quello che conosciamo, a uno che offra servizi premium a pagamento, il tutto senza scontentare gli utenti e farli fuggire verso le piattaforme concorrenti, le quali non aspettano altro che un passo falso da parte del principe dei servizi video.

Stando a quanto riporta The Verge, ormai però il cambiamento è vicino, e sarà radicale.

Pare infatti che YouTube si appresti a lanciare non uno ma due servizi a pagamento, che debutteranno entro la fine del 2015: uno è l'attuale Music Key, che verrà esteso a tutto il mondo uscendo dalla fase beta; l'altro ancora non ha un nome e sarà rivolto ai creatori di contenuti premium, e sarà protetto da un paywall.

L'idea di YouTube è fornire due - anzi tre, considerando anche i video gratuiti - pacchetti diversi per venire incontro alle esigenze dei diversi tipi di utenti.

Per chi non vuole sborsare neanche un centesimo, ci saranno i video offerti gratuitamente: si tratterà delle produzioni amatoriali, i video caricati dagli utenti "normali", ossia quelli che hanno fatto la fortuna di YouTube sin da subito; inoltre dovrebbero restare i contenuti professionali, che fungeranno anche da richiamo verso le offerte a pagamento, accessibili però soltanto dopo essersi sorbiti la giusta dose di pubblicità.

Per gli appassionati di musica che detestano le interruzioni pubblicitarie ci sarà Music Key, che offrirà musica in streaming senza spot dietro il pagamento di una quota mensile (probabilmente resteranno i 9,99 dollari già richiesti attualmente).

Sondaggio
Qual è la strategia ''mobile'' per il tuo web business?
Nessuna, spero che il traffico mobile diminuisca.
La versione mobile del mio sito.
Sto studiando il mobile proprio in questo periodo.
Non ho ancora piani o strategie.
Offrire app gratuite.
Sviluppare app da vendere.

Mostra i risultati (517 voti)
Leggi i commenti

Infine, ci saranno i contenuti premium accessibili soltanto a pagamento (il paywall di cui parlavamo poc'anzi), ovviamente senza pubblicità: in questa categoria potrebbero rientrare film, documentari, serie televisive e in generale tutta un'offerta di contenuti tale da fare invidia - e concorrenza - a Netflix. Pare inoltre che i video accessibili in questo modo possano essere salvati per la visione offline, e che in futuro appariranno canali tematici, come quelli dedicati ai bambini o ai videogiocatori.

YouTube si appresterebbe quindi davvero a trasformarsi in qualcosa di diverso e più complesso rispetto a ciò che conosciamo, diventando un centro multimediale completo e arrivando a generare profitti per Google con un modello di business che, sulla carta, dovrebbe essere solido. Perché ciò si avveri occorre naturalmente che i detentori dei diritti collaborino con YouTube e, naturalmente, che quanto proposto piaccia agli utenti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Tranquillo mio piccolo ligure dal braccio cortissimo, nessuno ti obbligherà a spendere un centesimo su una piattaforma che da sempre hai seguito e ti ha divertito, pertanto puoi stare tranquillo. in mezzo alle tipologie di video da te citate trovi comunque materiale di qualità ed anche qui nessuno ti obbliga a guardare un video che non... Leggi tutto
2-9-2015 02:25

{Federico}
Che merda che sta diventando YouTube. Un tempo era tutto molto piú semplice. Adesso introducono ste cose a pagamento che sono solotanto delle trappole. Ti fanno spendere un sacco di soldi, quando ci sono dei servizi per la musica completamente gratuiti come SoundCloud o MixCloud. Mi manca la YouTube del 2008,quando tu ti... Leggi tutto
1-9-2015 11:41

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Se il telefonino è generalmente personale, spesso il tablet è condiviso in casa. E' così?
Ho un tablet e lo uso solo io.
Ho un tablet e lo condivido con i miei familiari.
Non ho un tablet ma utilizzo quello di un mio familiare.
Non ho un tablet.

Mostra i risultati (2016 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics