Olimpiadi e Linux

Da qualche settimana il sito dell'organizzazione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 ha subito un passaggio da tecnologia asp a php. Cosa comporta questa metamorfosi?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-09-2003]

Proprio pochi giorni fa mi chiedevo cosa sarebbe successo se invece di usare i soliti applicativi closed source il Comitato Olimpico di Torino avesse deciso di abbracciare l'Open Source. Secondo me sarebbe una svolta epocale per l'Open Source, che diventerebbe di colpo famoso e sotto gli occhi di tutti, ma sarebbe vantaggioso anche per le Olimpiadi e la loro organizzazione.

Fino a oggi, le Olimpiadi si sono basate per il 90% su software Microsoft: inutile nascondercelo, è il leader di mercato e certi appuntamenti il marketing di Redmond non se li lascia scappare. Ma pensate a quanto cambiamo i software Microsoft in quattro anni... a tutte le incompatibilità che vi sono tra le versioni, i bachi risolti in quattro anni, le vulnerabilità scoperte...

Possiamo affermare in totale onestà che tutto ciò che verrà sviluppato per Torino in tecnologia closed source sarà sorpassato e non compatibile con i software closed source che verranno usati nelle Olimpiadi del 2010. In parole povere: tutto il lavoro di IT e informatica sviluppato a Torino morirà con lo spegnimento della fiaccola olimpica.

Vediamo invece coma succederebbe con l'Open Source: innanzitutto non ci sarebbero costi di licenza ma soprattutto ci sarebbero molti aspetti positivi orgnizzativi e logistici. Il lavoro non morirebbe con Torino 2006, ma i sorgenti sarebbero a disposizione del prossimo Comitato Olimpico, che alla luce dellle problematiche emerse a Torino 2006 potrebbe migliorarli e adattarli per i suoi scopi.

Mi si passi l'allegoria poetica: sarebbe come una sorta di fiaccola informatica virtuale che i vari Comitati Olimpici si passano l'uno l'altro. Non sarebbe neppure male che una cosa del genere partisse dalla città che ha introdotto la televisione in Italia e che ha inventato l'Mp3...

Poi prendiamo in esame i volontari e chi lavora per le Olimpiadi, gente in massima parte giovane, dinamica e con voglia di rischiare, si parla di persone che nel 2006 sanno già che dovranno cercarsi un altro lavoro: secondo me sono le persone adatte per questo progetto. Un progetto che, se attuato, proietterebbe Torino, e l'Italia, a posizioni di rilievo mondiale nell'Informatica, come non succedeva dai tempi d'oro dell'Olivetti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)


Open Source per olimpiadi si Torino 2006? Leggi tutto
21-9-2003 19:09

mario dioli
Olimpiadi e Linux Leggi tutto
10-9-2003 15:10

Silvio Colloca
Silvio Colloca Leggi tutto
9-9-2003 16:23

Alberto
Un po' di confusione Leggi tutto
9-9-2003 15:34

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

Mostra i risultati (2304 voti)
Novembre 2025
Telemarketing aggressivo, operativo il filtro che impedisce lo spoofing dei numeri mobili
Cloudflare in tilt. Migliaia di siti irraggiungibili, servizi bloccati in tutto il mondo
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Anche Aranzulla teme la IA: il calo del traffico è reale e coinvolge tutta l'editoria digitale
Oltre 2.000 pacchi Amazon scomparsi scovati dai Carabinieri in un magazzino nel milanese
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 21 novembre


web metrics