Secondo il Tribunale di Belluno il gestore di un sito è responsabile di aver ospitato un contributo ritenuto diffamatorio.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-11-2015]
Per ora l'ha spuntata l'ex deputato Maurizio Paniz, esponente di Forza Italia e avvocato di Silvio Berlusconi, nonché autore di un ricorso contro il taglio dei vitalizi degli ex parlamentari. Infatti, il Tribunale di Belluno ha condannato Matteo Gracis, amministratore del portale Nuovo Cadore, su querela del Paniz.
Il caso risale all'anno scorso: in un commento sottoscritto da un utente anonimo, nascosto dietro lo pseudonimo "Smara", si definiva l'avvocato ed ex deputato Paniz come "una persona che usa la propria professionalità in maniera distorta con l'unico obiettivo di fare leggi ad personam per salvaguardare dalla galera chi ha il ruolo di pensare al bene del Paese e invece porta avanti solo degli interessi personali".. L'articolo continua qui sotto.
In questo caso Gracis aveva rimosso il commento ritenuto diffamatorio, ma solo dopo 11 giorni da quando il Paniz glielo aveva chiesto attraverso l'email. Gracis è stato quindi condannato a condannato a pagare 200 euro di multa per diffamazione dell'onorevole Paniz, 5mila euro di risarcimento danni, 2mila euro per le spese di costituzione di parte civile, nonché il pagamento delle spese legali.
Matteo Gracis nella sua pagina di Facebook ha dichiarato: "Non la comprendo ma accetto molto serenamente questa sentenza. So di essere nel giusto e farò valere i miei diritti per dimostrarlo. Ci si vede in appello e poi se serve in Cassazione, sempre comunque, a testa alta."
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