Ottobre, è tempo di patchare

Se usate Internet Explorer o comunque l'avete installato nel vostro computer, cosa pressoché inevitabile se usate Windows, è di nuovo tempo di scaricare e installare al più presto un aggiornamento di sicurezza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-10-2003]

In Internet Explorer c'è una falla, descritta in dettaglio (in inglese) qui e in dettaglio ancora maggiore (sempre in inglese) qui, che consente di farvi credere ad esempio di star visitando Google quando in realtà state visitando un sito pirata e quindi state affidando al pirata eventuali password e dati personali che immettete nella pagina che compare.

Per infettarsi, è sufficiente che un utente Internet Explorer visiti una pagina Web appositamente confezionata o visualizzi con Internet Explorer un e-mail o messaggio di newsgroup. La falla è già utilizzata da almeno due "virus" (più propriamente "trojan", dato che non si autoreplicano), denominati QHosts-1 e Backdoor AZV; quest'ultimo è descritto presso questa pagina.

Fra i vari sintomi d'infezione c'è la creazione di un file "hosts" che redirige nomi di siti molto noti (ad esempio google.com, altavista.com) all'indirizzo IP del pirata, 207.44.220.30 (che al momento in cui scrivo è irraggiungibile).

Il secondo trojan tenta di connettersi a hackarmy.tk. Fra le "esche" usate per infettare le vittime, un'icona di un busto femminile in reggiseno e le parole "Christina Aguilera" nel nome di un falso salvaschermo.

Lo scopo di questi trojan, a quanto pare, non è causare danni al vostro computer, ma usarlo come trampolino per attacchi informatici, di cui sembrerete voi il colpevole. La segnalazione proviene da The Inquirer.

Aggiornate pertanto il vostro antivirus e scaricate e installate la patch di correzione di Internet Explorer, disponibile presso Microsoft.

E' interessante notare che questa falla era stata già "corretta", in teoria, da una patch precedente (la MS03-032), che però in realtà si è dimostrata inefficace, come dichiarato presso Network Associates.

Come consueto, questa falla affligge soltanto gli utenti Windows. Un altro passo avanti lungo la strada del trustworthy computing, l'informatica di cui fidarsi. Come no.

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Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (1)

Zeno
Non si può scaricare la patch... Leggi tutto
6-10-2003 13:55

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
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