La somma è stata chiesta da Intel e Warner Bros.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-06-2016]
Aggirare le protezioni dei film negli USA è un reato, per lo meno dai tempi di DVD Jon.
Anche con l'avvento dei Blu-ray e dello streaming le cose non sono cambiate e, anzi, per meglio proteggere i contenuti Intel ha creato il sistema HDCP.
Come tutti i sistemi che l'hanno preceduto, HDCP non è perfetto e, con un po' di fatica, si può aggirarlo. Esistono però alcune aziende che facilitano l'operazione, producendo dispositivi hardware in grado di eseguire copie dei film protetti da HDCP.
Una di queste è la californiana Ace Deal che proprio per questa sua attività è finita nel mirino sia di DCP (la controllata di Intel che gestisce HDCP) sia di Warner Bros.
Messa davanti alle accuse, Ace Deal s'è dichiarata colpevole di aver violato il DMCA (la legge statunitense sul copyright) ma ai due giganti ciò non basta, e pretendono un risarcimento dei danni subiti a causa della vendita di 2.078 dispositivi.
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Tale risarcimento ammonta a ben 5.250.000 dollari, e la cosa sorprendente è che Ace Deals ha accettato di pagare nonostante ciò significhi indebitarsi sino al collo.
Naturalmente, all'azienda è anche vietato produrre o vendere in futuro dispositivi in grado di bypassare le protezioni DRM.
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