Annunciata senza conferme la violazione dei dati personali di 2,5 milioni di utenti Ho-mobile.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-12-2020]
Circola dal 28/12 la notizia non confermata della presunta violazione dei dati personali degli utenti dell'operatore virtuale di telefonia mobile italiano Ho-mobile (Vodafone). Ne parlano, sempre in via dubitativa, Punto Informatico, TuttoAndroid, Dday.it.
Tutto, per ora, si basa su un paio di tweet dell'utente Twitter @Bank_Security, che ha una buona reputazione di attendibilità e sottolinea che si tratta di una notizia, ripeto, non confermata (specifica "allegedly", ossia "si dice che").
Secondo questi tweet, sarebbe stato messo in vendita un database contenente i dati personali di due milioni e mezzo di utenti Ho-mobile: indirizzi di mail, codice fiscale, numero di telefono, indirizzo, e ICCID, usabili per commettere intrusioni nei servizi di home banking.
Su Pastebin è stata pubblicata la struttura di questo presunto database.
Alcuni dei dati presenti nel database sembrano essere stati confermati.
Ho-mobile ha dichiarato al Corriere di non avere "evidenze di accessi massivi ai propri sistemi informatici [...]". Sarebbe interessante sapere se conferma o smentisce la struttura del database pubblicata su Pastebin. Se fosse confermata la violazione, sarebbe inevitabile una notifica al Garante per la privacy.
Posso solo consigliare la massima prudenza agli utenti di Ho-mobile: aspettatevi di tutto, siate vigili sulle vostre bollette e su qualunque servizio legato alla vostra utenza mobile (per esempio per gli SMS di conferma di accesso), e non abboccate a messaggi che vi dicono di cliccare da qualche parte per risolvere la situazione. Cybersecurity360.it ha vari consigli tecnici specifici sulle misure di prevenzione che potete adottare. Non è il caso, a mio parere, di passare ad altro operatore, anche se il silenzio quasi totale di Vodafone/Ho-mobile sulla vicenda non è incoraggiante.
A Ho-mobile posso solo chiedere due cose: la prima è ovviamente fare chiarezza completa sulla notizia. La seconda è licenziare il creatore dello slogan più imbecille della storia della telefonia mobile. Già ci sono seri problemi di analfabetismo di ritorno: l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno è gente che crei ulteriore confusione.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Ho-mobile ammette la violazione dei dati dei clienti
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