Dati a spasso, edizione comuni e ospedali italiani 2023

Nomi, cognomi, telefoni, mail e codici fiscali di chi prenota servizi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-03-2023]

ospedale

Dopo anni di GDPR e di tentativi di fare educazione alla protezione dei dati, succedono ancora cose come questa: sto ricevendo segnalazioni multiple di un sito italiano che raccoglie prenotazioni per servizi di comuni e di strutture ospedaliere e espone pubblicamente tutti i dati di chi lo usa.

I dati sono accessibili semplicemente usando un qualunque browser e visitando un indirizzo Web estremamente banale: non servono login, password o altro. Comodamente ripartiti per Comune o ente ospedaliero, si trovano nomi, cognomi, luoghi di nascita, date di nascita, codici fiscali, date e orari di prenotazione e relative motivazioni. Ci sono anche prenotazioni di "procedure sanzionatorie" di almeno una polizia municipale.

Per ovvie ragioni di responsible disclosure per ora non posso pubblicare il nome del sito, mostrare screenshot o citare testualmente i contenuti mandati a spasso. Posso solo dire che i servizi sanitari e comunali coinvolti sono decine, che i dati degli utenti messi in pubblico sono centinaia e che il sito è gestito da una Srl della zona di Torino.

Sarebbe assolutamente banale, per un truffatore o un vandalo, telefonare al signor Claudio che si è rivolto a questo sito per prenotare un servizio presso il Comune di Vittorio Veneto e dirgli che il suo appuntamento è stato annullato oppure che c'è una tassa da pagare anticipatamente. Il truffatore avrebbe tutti i dati necessari per sembrare estremamente credibile e quindi farsi pagare l'inesistente tassa tramite carta di credito. Anche i truffatori che usano la tecnica del "falso nipote" farebbero indigestione con questi dati. E posso solo immaginare i danni e i disagi che si potrebbero causare ad Alessia, per esempio telefonandole e dicendo che c'è un problema serio con il verbale di polizia numero 503*****/2022/R che la riguarda.

"Se vuoi informarti su come trattiamo i tuoi dati clicca qui", dice il sito (ho cambiato alcune parole per evitare di facilitarne l'identificazione), linkando la propria privacy policy. Purtroppo so già benissimo come vengono trattati, e potrei descriverlo con parole forse poco tecniche ma sicuramente molto colorite e concise. Ma questo è un blog per famiglie e quindi mi trattengo.

Ho inviato immediatamente una PEC al DPO del sito, mettendo in copia il Garante per la Privacy italiano (protocollo(chiocciola)pec.gpdp.it), come suggerito qui e come indicato nella sua pagina dei contatti.

Oggetto: Dati personali pubblicamente accessibili

Buongiorno, sono un giornalista informatico collaboratore della Radiotelevisione Svizzera.

Mi arrivano segnalazioni multiple di dati sensibili di utenti che sono pubblicamente accessibili a chiunque con una semplice consultazione via Web sul sito [***omissis***]. Presumo quindi che la falla sia ormai nota e circolante.

URL: [***omissis***]

Allego campione in coda a questa mail.

Per qualunque chiarimento potete telefonarmi al mio numero diretto [***omissis***].

Cordiali saluti

Paolo Attivissimo

[***campione di dati omesso***]

La mia PEC di avviso è stata spedita oggi alle 16:56 italiane ed è stata regolarmente consegnata alla casella di destinazione del Garante; non ho conferme di consegna all'indirizzo mail del DPO, che è una casella di mail normale (non PEC).

Vediamo cosa succede. Intanto ringrazio le persone che mi hanno segnalato il problema. Se a qualcuno dovesse servire, la modulistica per reclami e segnalazioni presso il Garante italiano è qui; la relativa scheda informativa è invece qui.

Aggiornamento. Ieri ho ricevuto dai gestori del sito una mail nella quale mi hanno comunicato di aver corretto la falla e di essersi attivati per la segnalazione del data breach al Garante e per tutte le comunicazioni opportune. In effetti a un primo controllo non sembrano esserci dati personali visibili.

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Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (4)

Già, poveri truffatori così incredibilmente spiazzati dall'incompetenza di chi dovrebbe rendergli difficile il lavoro... :roll:
2-4-2023 16:08

Come fà un povero truffatore ad ingegnarsi di escogitare nuove pratiche di ingegneria sociale per carpire informazioni sensibili, quando una società fessa te le mette in bella mostra a tutti! :weeps: Dovrebbero fare delle pubbliche manifestazioni di protesta per la tutela della sana professione di truffatore, vituperata da azioni di... Leggi tutto
29-3-2023 19:30

Con DPO intendi "Data Protection Officer" cioè il "Responsabile della protezione dei dati"? A proposito di questa questione (è un po' diversa e meno grave, ma qualche attinenza c'è) un paio di giorni fa mi era venuta in mente la seguente cosa: molti siti hanno nella sezione contatti non un indirizzo email, ma un form... Leggi tutto
28-3-2023 19:45

{Roberto}
L'articolo riporta la data 28-03-2023, Paolo scrive di aver spedito la PEC "oggi alle 16:56 italiane". Qualcosa non quadra, sto leggendo l'articolo il 28-03-2023 e sono le 15:01. Saluti
28-3-2023 15:02

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