Silenzio stampa sul decreto Urbani

Il provvedimento rischia di passare al Senato in un assordante congiura del silenzio da parte dei mass-media. Oggi manifestazioni di protesta in tutta Italia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-05-2004]

Il 18 maggio c'è la discussione al Senato del D.L. Urbani contro la pirateria on line, che prevede una pesante criminalizzazione del P2P per musica e film, e contro cui oggi sono previste manifestazioni nelle principali città italiane e una mobilitazione lo stesso giorno della discussione davanti a Palazzo Madama a Roma.

Mentre su molti atti non condivisibili del Governo, come il sostegno all'occupazione dell'Iraq o la riforma delle pensioni, c'è una forte attenzione dei media tradizionali come giornali e Tv, per il decreto Urbani c'è una sorta di silenzio-stampa più o meno dichiarato. Ne parliamo con Beppe Caravita, noto giornalista del Sole 24 Ore/Alf@, l'inserto di informatica e Tlc del noto quotidiano e blogger da sempre attento a problematiche di tutela della libertà nella Rete e per la Rete.

ZN: Hai parlato spesso di un black-out informativo che sarebbe calato sulla vicenda del decreto Urbani nei principali mezzi di informazione di massa...

Beppe Caravita: "Francamente non ho mai visto una cosa simile. Tre anni di galera per la condivisione di file in copyright quando non vi è un posto, dico uno, in Italia dove tu puoi acquistare su Internet musica o film a prezzi decenti. Questa è una legge su misura per alcune lobby che vogliono fare del terrorismo identico a quello fatto in Usa dalla Riaa. Altrimenti non si spiega il silenzio delle Tv del padrone, interrotto solo da pochi. C'è un muro di gomma in corso sull'informazione".

"E' una vergogna per il nostro mestiere, tenendo conto che questo infame decreto (ripeto, infame) sparge il terrore su una rete che ha fruttato all'Italia un milione di nuovi (e veri) posti di lavoro. Io spero che i miei colleghi giornalisti si rendano conto del disastroso errore che stanno commettendo".

ZN: Sembra che le forze politiche di opposizione non abbiano compreso l'importanza del provvedimento, con la lodevole eccezione dei Verdi e di Rifondazione che hanno votato contro. Cosa ne pensi di questa particolare insensibilità del centrosinistra italiano sull'argomento e sulle libertà digitali in genere?

Beppe Caravita: "Gli emendamenti che hanno introdotto la galera per il P2p sono dell'Udc e della Margherita. Io chiedo formalmente, come ulivista della prima ora (fondammo la lista Pro Prodi nel 1996) una inchiesta interna a quel partito, e dovute sanzioni per i responsabili di quella vergogna. Fino all'esplusione dal partito e dall'Ulivo per indegnità manifesta".

ZN: Sei stato un pioniere delle reti civiche in Italia. A che punto siamo con l'e-democracy in Italia?

Beppe Caravita: "E' ancora agli inizi. Internet di massa in Italia ha solo sei anni. Ma già questo esempio del No Urbani è eloquente: il forum di Fiorello Cortiana prima aveva 10 visite al giorno, da un settimana è su una media di 1500. Poi ci sono 37mila firme raccolte in 5 giorni... L'e-democracy va avanti. Il problema ora è cominciare a passare da virtuale al reale: ai volantinaggi e alla protesta davanti al Senato la mattina del 18 maggio, in contemporanea con l'ostruzionismo che farà Fiorello" (Cortiana, n.d.r.)

ZN: Se il Decreto Urbani passasse senza significative modifiche, cosa si può fare in alternativa? Autodenuncia di massa? Referendum, proposta di legge di iniziativa popolare? Anche rispetto al decreto che fissa l'obbligo del deposito dei siti web?

Beppe Caravita: "Referendum, alla grande e con i vecchi amici radicali, con cui sono in dissenso perenne ma che amo e stimo perchè mi hanno insegnato le battaglie di libertà. Questa è una di quelle: il nostro diritto naturale a vivere serenamente Internet e a farla crescere, con vantaggio di tutti".

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 25)

Marcello Campiotti
l'informazione, si fa per dire, giornalistica Leggi tutto
6-2-2005 12:21

no global
decreto Urbani Leggi tutto
22-5-2004 14:47

Alex
Vergogna! Leggi tutto
20-5-2004 18:19

Piagnistei inutili Leggi tutto
20-5-2004 15:03

@ndrea
Se la legge passa, credo che non bastino tutte le carceri d'Europa x rinchiudere tutti quelli che da internet scaricano qualsiasi cosa! Questa del governo è una palla grande quanto il ponte sullo Stretto! Ma io dico, con tutti i miliardi che prendono, non possono lavorare sui problemi veri dello stato o non su queste stronzate?... Leggi tutto
19-5-2004 15:29

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