Falla Javascript, a rischio quasi tutti i browser

Una vulnerabilità molto diffusa consente di creare false finestre di dialogo, utilizzabili da un aggressore per rubare password e altri dati sensibili.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-06-2005]

[immagine della trappola]

Secunia Research ha annunciato l'esistenza di una falla piuttosto seria in numerosi browser che può essere sfruttata da un sito ostile per creare finestre di dialogo ingannevoli.

Il difetto, secondo Secunia, è che le finestre di dialogo generate tramite Javascript non specificano la propria origine. Questo permette a una nuova finestra del browser di aprire una finestra di dialogo che sembra appartenere a un sito fidato quando in realtà proviene da un sito ostile aperto in un'altra finestra.

La situazione tipica è questa: la vittima visita un sito-trappola che apparentemente non fa nulla di male (anzi magari alletta con qualche "premio" ghiotto, come immagini o suonerie o MP3 scaricabili), poi apre un'altra finestra e visita un sito sicuro e fidato (per esempio quello della sua banca, o quello della sua webmail). Il sito-trappola è in grado di visualizzare in molti browser sopra la pagina del sito fidato una finestra di dialogo che gli chiede, per esempio, di immettere login e password del sito fidato. Queste informazioni, invece di essere passate al sito fidato, vengono trasmesse al sito ostile.

Secunia ha preparato una dimostrazione che permette di verificare se il vostro browser è a rischio. Secondo Secunia, sono vulnerabili Internet Explorer per Mac e Windows, Opera, Safari, iCab, Mozilla, FireFox e Camino: la falla può quindi avere effetto anche su browser sistemi operativi diversi da Windows. Di certo funziona egregiamente con Firefox per Mac, stando alle mie prove.

Per verificare se siete vulnerabili è sufficiente visitare la dimostrazione preparata da Secunia e cliccare col pulsante sinistro sul link "Test Now - Left Click On This Link": si aprirà una nuova finestra, nella quale comparirà Google (sito autentico).

Se il browser è fallato, sopra la finestra di Google comparirà una richiesta di immettere una password. Essendo una dimostrazione, non importa cosa vi immettete: premendo Invio, comparirà una ulteriore finestra che vi ammonisce che si poteva trattare tranquillamente di un sito ostile, al quale a questo punto avreste regalato la vostra password.

In attesa che i produttori dei vari browser risolvano il problema, conviene disattivare Javascript almeno quando si visitano siti non fidati e più in generale non visitare contemporaneamente siti fidati e siti di cui non si conosce l'affidabilità.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Attivissimo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 25)

Alice adsl Leggi tutto
11-8-2005 19:21

Gio'
Firebird 0.7 Leggi tutto
27-7-2005 05:47

Pier Paolo
disattivare le finestre pop-up Leggi tutto
11-7-2005 15:32

Daniele Margotti
Qui si cerca proprio il pelo nell'uovo... Leggi tutto
11-7-2005 10:04

e il link al test di secunia?
9-7-2005 16:12

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Utilizzi le licenze Creative Commons per i tuoi lavori?
Sì: le Creative Commons mi aiutano a diffondere il mio lavoro gratuitamente e ottenendone il credito.
No: non ho motivo di utilizzarle perché esiste già una legge sul copyright.
Sì: le Creative Commons mi consentono di diffondere il mio lavoro e di ottenere dei guadagni.
No: necessito di ricavare dei soldi dal mio lavoro, e le Creative Commons non mi aiutano in tal senso.

Mostra i risultati (445 voti)
Settembre 2025
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 13 settembre


web metrics