Il sapere liberato

Il rapporto tra il movimento dell'open source e la ricerca scientifica.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-09-2005]

Sapere Liberato

Il Gruppo Laser è un collettivo di ricercatori scientifici sparsi in tutto il mondo e significa "Laboratorio Autonomo di Scienza Epistemologia e Ricerca", nato dalle lotte studentesche all'Università La Spaienza di Roma negli anni '90.

Ha elaborato un testo, con il metodo wiki, e pubblicato da Feltrinelli, con licenza Creative Commons, dal titolo "Il sapere liberato" che prende le mosse dagli assunti del movimento dell'open source, dalla sua rielaborazione della categoria di proprietà intellettuale, per rifiutare la logica della privatizzazione integrale, della mercificazione e della subalternità alla logica del profitto delle grandi corporations che sta soffocando la comunità scientifica e i suoi membri impegnati nel lavoro di ricerca dalle biotecnologie alle tecnologie farmaceutiche ad altri campi.

Il libro dice subito che l'Italia, purtroppo sempre più indietro nel campo della ricerca scientica, è fortunamente, anche indietro rispetto al regime privatistico della proprietà intellettuale, come buona parte dell'Europa, e il problema è semmai quello di non imitare pedissequamente i modelli americani che cercano di imporsi come si è visto nel dibattito sulla direttiva della brevettabilità del software,

Attraverso questo saggio, scritto in modo sintetico e chiaro e che ripercorre le tape delle battaglie contro la brevettabilità del software e puntualizza i termini della questione,si possono conoscere esperienze di applicazione dell'Open Source come Bioinformatics.org, la cui organizzazione mette a disposizione banche dati di libero accesso, contenenti soprattutto sequenze genetiche.

Viene presentata l'esperienza di ArXiv(xxx.lanl.gov), un archivio on line, attivo dal 1991, dedicato alla fisica teorica, alla matematica e all'informatica, in cui gli autori possono liberamente pubblicare i propri articoli, rispettando solo gli standard elementari di leggibilità. Questo consente di diffondere i propri risultati di ricerca senza aspettare la lenta burocrazia delle riviste tradizionali. Anche la Public Library of Science(Plos), è un'organizzazione no profit americana fondata da eminenti ricercatori allo scopo di rendere pubblica la letteratura scientifica, soprattutto in ambito medico-biologico, soprattutto quella prodotta grazie a finanziamenti pubblici.

Insiema al progetto molto conosciuto della didattica aperta del Mit(OpenCourseWare) si può conoscere Bios che sta per Biological Innovation for Open Society(Innovazione Biologica per una società aperta), progetto no profit nato in Australia, che punta ad importare nella comunità scientifica della biologia moleca gli strumenti e le modalità Open source., creando anche una comunità telematica in cui tutti gli agricoltori possano avere a disposizione le informazioni contenute nel testo dei brevetti, circa un milione e mezzo depositati nel suo database. Le esigenze degli agricoltori sono simili a quelli degli utenti informatici che non vogliono subire i limiti di un software proprietario ma vogliono poter manipolare liberamente la tecnologia per adattarla ai propri bisogni.

Infine si presenta il "Consumer Project on Technology", fondato da Ralph Nader nel 1995 che promuove un nuovo sistema di regole che facilitino l'accesso ai medicinali per i malati dei paesi più poveri.

Insomma, il libro è una miniera preziosa di informazioni sul Biolinux e sulla concretezza e utilità che prevade queste sperimentazioni che dimostrano che, davvero, un altro mondo, basato sulla cooperazione e condivisione, è possibile anche nella riceca scientifica.

Scheda
Titolo: Il sapere liberato
Sottotitolo: Il movimento dell'Open Source e la ricerca scientifica
Autore: Gruppo Laser
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 8,50 euro

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Pier Luigi Tolardo

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