L'ex monopolista sempre meno presente sul territorio.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-02-2006]
E' ufficiale, Telecom Italia lo ha comunicato ai sindacati in questi giorni: su 70 negozi della rete di vendita diretta ne verranno chiusi entro Giugno ben 59. Negli anni scorsi periodiche e ripetute ristrutturazioni avevano portato alla chiusura di altri 70 punti vendita.
Gli sportelli superstiti, in pratica, rimarranno soltanto in undici capoluoghi di regione mentre nelle più grandi metropoli, che oggi contavano fino a tre punti vendita sparsi sul territorio, esisterà un solo negozio. Più di trecento addetti, quindi, verranno trasferiti alle attività di vendita telefonica. Telecom Italia smantella, quindi, ciò che rimaneva della sua rete di sportelli fisici che, dopo la chiusura degli uffici commerciali a metà anni 90, era l'unica possibilità rimasta alla clientela per un contatto diretto per un reclamo, per la richiesta di un consiglio, per la riconsegna gratuita dei tanti telefoni o kit ricevuti senza essere stati mai richiesti oppure anche per consegnare in riparazione apparecchi e fax guasti.
L'azienda insiste con la scommessa monotematica dello sportello telefonico e delle attività di vendita telefonica che, invece, sono proprio quelle che stanno creando i maggiori problemi con i clienti. Un'inversione negativa rispetto a un passato in cui la SIP degli anni '90 aveva fatto ricorso addirittura ai camper per portare la propria presenza perfino in mezzo alle bancarelle dei mercatini rionali e dei paesini di montagna.
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