Discussioni in rete

Le difficoltà di comunicazione nell'era digitale



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-07-2006]

Chatting

Ormai in rete siamo più di un miliardo (questo almeno secondo i dati di Internet World Stats) e come mai prima d'ora una comunità così eterogenea è stata anche così unita e strettamente in contatto.

La possibilità ci è garantita dal mezzo e dagli strumenti che questo ci mette a disposizione. Email, instant messaging, chat, forum, voip, è solo una questione di gusti e di esigenze. In particolare alcuni di questi sistemi, come un tempo i CB, ci permettono di contattare e relazionarci a persone mai conosciute prima.

Come anche nei rapporti vis a vis, dialogare con persone nuove può presentare però delle incognite. Difficoltà di comunicazione, malintesi, ma anche intransigenza e maleducazione sono purtroppo dietro l'angolo, anche in una comunità tradizionalmente aperta come quella della rete.

Alcuni problemi possono derivare dalla mancanza di comunicazione corporea. Infatti può capitare spesso di fraintedere il senso di una frase, quando non si ha modo di sentire il tono di voce o di vedere l'espressione del proprio interlocutore. Altre volte invece, probabilmente la maggior parte, è proprio ciò che si scrive o come lo si scrive a costituire il problema. Con il vantaggio naturalmente che una conversazione divenuta sgradevole si può abbandonare istantaneamente, quando questa si svolge in rete.

Quando partecipi ad una discussione in rete, che cosa ti infastidisce al punto da spingerti ad abbandonarla? Vota il sondaggio e discutine sul forum.

1) L'accorgermi che l'argomento che mi interessa viene trattato con troppa superficialità

2) Lo scoprire che un mio interlocutore cerca di convincermi della sua idea anziché confrontarsi sul tema

3) Il trovare, fra le persone con cui discuto, qualcuno arrogante e supponente

4) Il vedere che gli altri si esprimono in un pessimo italiano

5) Il notare che il mio interlocutore si basa su fatti palesemente fasulli per motivare le sue affermazioni

6) Altro

VOTA e partecipa al dibattito nei Forum dell'Olimpo Informatico (nota: è necessaria l'iscrizione)

Se vuoi discutere in libertà e fare quattro chiacchere tra amici, vieni all'Olimpo Informatico, il forum di Zeus News, dove troverai la sezione Al caffe' dell'Olimpo esclusivamente dedicata ad argomenti non tecnici.

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Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

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