Mentre fanno notizia gli attacchi di Berlusconi contro la legge sulle Tv, Telecom Italia prepara l'offensiva.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-02-2007]
Le prime pagine dei giornali(oltre che delle vicende matrimoniali dell'ex Premier) sono piene degli attacchi di Berlusconi alla legge Gentiloni sul riassetto delle Tv: dalla minaccia dei 5 milioni di persone in piazza contro la legge, fatta, secondo Berlusconi, "contro i suoi interessi personali", all'ipotesi ventilata nella famosa cena post-telegatti che siano gli stessi protagonisti delle tv Mediaset, da Mike a Bonolis, a scendere in campo per mobilitare l'opinione pubblica contro la legge Gentiloni.
Rischia così di passare sotto silenzio il lavoro, che sarà più di pressing dei lobbisti sui partiti, sui gruppi parlamentari e sui singoli deputati e senatori, da parte di Telecom Italia.
Infatti Telecom chiede ufficialmente che venga abolita ora una norma contenuta del decreto Gentiloni secondo cui l'ex monopolista deve aprire la rete broadband ai concorrenti per la fornitura di IPTV.
In pratica, Telecom preferisce giocarsi la questione in un'eterna dialettica con l'Authority, fatta di ricorsi al Tar e di discussioni, senza punti fermi che condizionino la sua nuova rete a banda larga, i cui relativi investimenti dovrebbero essere formalizzati dal nuovo piano industriale, previsto per marzo, nella speranza che magari l'Authority italiana si comporti come quella tedesca, riconoscendo a Telecom un diritto di esclusiva sulla propria rete a banda larga.
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