Viene lanciata in Rete una petizione per abolire il canone, che potrebbe forse avere lo stesso successo di quella contro i costi di ricarica.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-03-2007]
Ormai è riconosciuto il merito del giovane Andrea D'Ambra che con la sua petizione on line è riuscito a smuovere le acque stagnanti dell'Authority e della politica fino a ottenere dal governo l'abolizione dei costi di ricarica per le schede prepagate dei telefonini.
Ora è la volta del tanto vituperato canone telefonico fisso di Telecom, per cui la vivace associazione Anti Digital Divide ha lanciato una petizione che chiede anche l'abolizione del canone per le sole linee trasmissioni dati, cioè Adsl "solo voce", che, nonostante l'opposizione dei gestori alternativi, Telecom è riuscita a imporre e che scoraggia questo tipo di offerta.
L'associazione si fa forte di argomenti validi come il divario consistente e tuttora attuale fra quanto pagano gli altri utenti europei della telefonia e quanto paghiamo noi italiani per telefonate e Adsl.
Telecom, i suoi concorrenti, l'Authority e il Ministero delle Comunicazioni già dibattono per lo scorporo della Rete, che potrebbe essere affidata a una società separata, controllata da Telecom ma anche con altri azionisti; è importante, però, mettere sul terreno del confronto anche il tema importante del canone fisso che, tanto per cominciare, fino alla completa definizione della materia, non dovrebbe più subire aumenti e anzi dovrebbe cominciare ad essere ridotto. Si valuta in circa 3 anni questo processo di scorporo della Rete, come è avvenuto in Gran Bretagna.
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