Google si arrende alle esigenze commerciali

Dopo aver esplicitamente criticato Yahoo! per le "soffiate" al governo di Hu Juntao, ora si allea con il maggior portale Internet della Cina.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-06-2007]

google

Si vede che durante la visita di un annetto fa del presidente cinese negli USA, non ci sono stati contatti solo con Gates e Bush (eh sì, prima gli affari e poi la politica) visto che Google dopo aver lanciato l'anno scorso la versione localizzata del suo portale, ha concluso un accordo con Sina.com, il principale portale e fornitore di contenuti mediatici di quella nazione, che conta oltre 145 milioni di accessi alle sua pagine web.

L'accordo prevede una joint venture in materia di "ricerca, attualità e pubblicità" secondo le notizie rilasciate dai responsabili cinesi; ma l'intenzione di Google sarebbe di espandersi ulteriormente perché gli analisti stimano che -restando costante il tasso di crescita economica- entro il 2010 la ricerca tramite internet potrebbe generare un fatturato di poco inferiore a 600 milioni di dollari.

Ovviamente tutto ha un prezzo e Google non fa eccezione, avendo già dovuto imporsi una sorta di autocensura guidata dall'alto ed espungere qualsiasi referimento ai siti per qualche motivo invisi al governo cinese; si vedrà in seguito se i nuovi accordi hanno fatto anche lievitare i prezzi in termini di indipendenza.

Anche in patria del resto Google comincia a non aver vita facile. Intanto il Wall Street Journal ha rivelato che le doglianze di Mountain View contro Microsoft -accusata tramite Windows Vista di voler monopolizzare intenzionalmente le risorse internet altrimenti già disponibili in rete- sono state respinte in quanto i contenuti del sistema operativo non limiterebbero le scelte del consumatore finale; in particolare, stando al New York Times, sarebbe stato proprio il responsabile dell'antitrust presso il Dipartimento di Giustizia a esprimersi favorevolmente al rigetto delle pretese di Google.

Ma c'è anche di peggio: secondo un recentissimo rapporto, l'istituto londinese Privacy International condanna senza mezzi termini Google perché -in rapporto alla sua importanza sull'Internet tra i motori di ricerca- porrebbe serie minacce alle libertà individuali mediante la raccolta sistematica dei dati degli utenti, la riservatezza dei quali è troppo sfumata per essere accettabile.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Annunci come quello di NVIDIA sull'appliance GRID per il Cloud gaming suggeriscono che il fenomeno stia acquisendo rilevanza, ma storie di insuccesso come OnLive sembrano indicare mancanza di trazione tra gli utenti. Hai qualche esperienza in merito?
Sì, e sono stato soddisfatto
Sì, ma sono rimasto deluso
No, ma penso che possa avere successo
No, e fallirà perché ci sono alternative più interessanti per videogiocare

Mostra i risultati (231 voti)
Luglio 2025
Il frigorifero di Samsung che fa a meno del gas: sfrutta l'effetto Peltier
Il pericolo delle eSIM
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 11 luglio


web metrics