Facebook fa gola a tutti ma non si concede a nessuno

Corteggiato dai vari Yahoo, Microsoft e ora Google, il social network del momento respinge ogni proposta di acquisizione e mantiene la propria indipendenza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-07-2007]

network

Le valutazioni di Facebook, il social network voluto e creato da Mark Zickerberg, risentono sia delle origini (il programma era inizialmente riservato agli studenti di Harvard e poi esteso al circuito di altri atenei) sia delle odierne valutazioni di carattere prettamente commerciale che fanno ipotizzare una prossima quotazione in Borsa, anche se i danni prodotti dall'aspetto peggiore delle new economy pesano ancora sui ricordi e le tasche di molti e consigliano cautela.

D'altra parte secondo gli analisti le fortune del sistema, cresciute vertiginosamente dopo essere uscito dall'ambito universitario, si rifanno proprio al modello culturale e al bacino di interessi per cui è stato creato, notoriamente con una disponibilità finanziaria superiore alla media e indirizzato a tipologie di spesa abbastanza individuabili.

Per contro, la diffusione appare piuttosto a macchia di leopardo e si presenta statisticamente maggiore in Canada piuttosto che negli States; in ogni caso si tratta di un settore in cui Google non è ancora in grado di dettare regole, per cui le ricorrenti voci di acquisizioni o collaborazioni dovrebbero avere un qualche fondamento.

Le parti interessate tuttavia sorridono e tacciono, se si esclude una modesta joint venture con Microsoft che riguarderebbe la fornitura di spot pubblicitari; quanto a Sergey Brin, uno dei cofondatori di Google, ha detto soltanto che una "collaborazione" tra le aziende non sarebbe da escludersi ma che ha comunque la convinzione che Facebook intenda sviluppare il suo business con le sue sole forze.

Il mercato sembra premiare quest'ipotesi, con un tasso di crescita del 15% al mese e circa 30 milioni di utenti, cioè circa un terzo del più affermato (ma assai più anziano) Myspace; il che fa anche comprendere come Microsoft sarebbe stata felice di vedersi accettata l'offerta a suo tempo avanzata, corrispondente a circa 4 miliardi e mezzo di euro.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

il vero fine di facebook Leggi tutto
15-1-2009 15:16

più e altro, se non fosse ot, sarebbe bello svolgere una ricerca su "quanto l'impegno lavorativo degli iscritti è calato da quando sono iscritti sul facebook" io mi sono anche iscritta all'apposito gruppo "anche io tra facebook e msn oggi non ho combinato nulla" :lol: :lol: :lol: e se penso che questo è un... Leggi tutto
13-1-2009 20:20

la pubblicità ingannevole e fastidiosa su FB e altri siti Leggi tutto
1-1-2009 15:37

basta che vai su applications e cancelli l'applicazione. Leggi tutto
31-12-2008 14:25

Certo celestia, posso capire ma se io accetto zoosk come ho fatto, non c'era nulla prima che mi diceva che si trattasse di trova anime gamelle, però una volta accertato a visto, non gli ho dato le mie credenziali e con la conseguenza che a ogni accesso mi dice di mettere i miei dati su zoosk perchè mi son perso 1-2 o 3 occasioni. Come... Leggi tutto
31-12-2008 14:04

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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