Adinolfi: il Pd deve cambiare la Urbani

Il giovane blogger che sfida Veltroni nella corsa per la leadership del Partito Democratico sostiene che la legge Urbani sul peer to peer va modificata.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-08-2007]

Il blogger Mario Adinolfi

Mario Adinolfi di professione si definisce blogger: il suo blog è uno dei più letti in Italia, nonché il più letto della piattaforma del Cannocchiale; e ora, senza avere un apparato partitico alle spalle, ha racoccolto le firme necessarie per candidarsi a segratario del Pd, correndo contro nomi come Veltroni, Letta e Rosi Bindi.

A Mario Adinolfi abbiamo posto qualche domanda sul suo impegno a favore della democrazia elettronica e dell'innovazione digitale.

ZN: Il manifesto del Partito Democratico parla anche di valorizzazione di forme innovative di diffusione della cultura e della musica come il peer to peer. Secondo te il Pd su queste tematiche vuole passare veramente dalle parole ai fatti, dopo che nella scorsa legislatura Ds e Margherita approvarono la Urbani?

Mario Adinolfi: "Svelo a Zeus News un retroscena. Quel passaggio del manifesto per il Partito Democratico sul peer to peer l'ho voluto io e grazie alla sensibilità di Roberto Gualtieri è entrato in qualche modo nel testo della stesura definitiva. Lo scrivo da sempre, la Urbani va assolutamente cambiata. E' uno degli impegni che assumo nel caso dovessi essere eletto alla segreteria nazionale del partito democratico".

ZN: In Italia potrà nascere un'organizzazione on line democratica collegata al Pd come è l'americana Move On?

Mario Adinolfi: "E' già nata e si chiama Generazione U, che insieme alla mia storica sigla Democrazia Diretta promuove la campagna Adinolfi 2007 e l'attività del comitato Si Può Fare. Oggi un quotidiano mi definiva l'Howard Dean italiano. Ritengo che Generazione U, l'associazione dei blogger per il partito democratico, sia l'embrione della Move On italiana. Sul mio blog (tutto è nato e passerà da lì) trovate invece tutte le notizie quotidianamente aggiornate sull'andamento della campagna. E' la prima volta che accade in Italia, e sono sicuro che non sia una novità da poco".

ZN: In genere i programmi politici sono sempre lunghi e sbrodolosi, per cui ti chiediamo di dirci una priorità (che sia una) che il nuovo Pd dovrebbe assumere per far crescere il tasso di democrazia elettronica in Italia.

Mario Adinolfi: "Schierarsi con decisione per l'introduzione di un voto deliberativo on line nelle decisioni da assumere all'interno del partito, mutuando le tecnologie del modello estone. Se si dimostra che il meccanismo funziona ed è sicuro, potrà essere esportato agli ambiti istituzionali veri e propri."

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (3)

secondo le ultime indiscrezioni, qualcosa potrebbe muoversi... bisogna solo crederci
9-8-2007 23:42

Che io ricordi nel programma si parlava in modo genericissimo del p2p. Un po' come di tutti gli altri argomenti, in pratica. :twisted:
3-8-2007 09:16

A proposito della Urbani, ho un leggero scetticismo... La riforma non era gia' stata inserita nel programma dell'Ulivo prima delle elezioni politiche del 2006?
3-8-2007 03:23

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