Prima di Natale c'era stato uno sciopero del personale dell'assistenza tecnica Telecom del Piemonte, partecipato all'unanimità. Oggi i sindacati minacciano di ricorrere alle Asl.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-01-2008]
Il 21 dicembre scorso, uno sciopero partecipato quasi al 100% ha mandato in crisi l'assistenza tecnica per gli utenti consumer piemontesi di Telecom Italia. Oggi le Rappresentanze Sindacali Unitarie minacciano nuovi scioperi e ricorsi all'Asl e alla magistratura, se dovesse continuare la situazione di forte disagio lavorativo e organizzativo dei lavoratori addetti al 187.2, quello che si occupa dei guasti.
In un comunicato le Rsu Telecom Italia affermano: "Gli operatori dei guasti sono costantemente sottoposti a fortissime pressioni, sia dalla clientela insoddisfatta che dai propri superiori che spingono al raggiungimento di obiettivi legati a parametri aziendali che ai lavoratori paiono difficilmente riconducibili a politiche di miglioramento del servizio reso ai clienti; valga ad esempio quello relativo alle chiamate ripetute: l'operatore deve convincere il cliente a non richiamare più volte il servizio".
"La verifica sulle attività degli addetti, effettuata attraverso sistemi ai limiti di quanto prescrive la legge 300/70 sul controllo a distanza, sottopone a una fortissima e costante pressione psicologica, che unitamente allo scarso supporto di sistemi informativi inadeguati e una formazione carente, somministrata in maniera disorganica e sacrificata troppo spesso ad esigenze di "produttività", ai pressanti ritmi di lavoro, svolto quasi tutto "on line", alimentano condizioni di stress, spesso percepito anche da chi chiama il servizio, ormai non più sostenibile all'interno del reparto".
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