PosteMobile: bollette e telegrammi si pagano col telefonino

Per inviare telegrammi o pagare bollettini di conto corrente postale basta il cellulare con la Sim di Poste Italiane, associata a una carta PostePay o a un conto BancoPosta. Costi e benefici.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-06-2008]

PT

Eliminate almeno in parte le code presso gli uffici postali da una delle tante tecnologie ideate per semplificare a vita degli utenti nel bailamme che è diventato il districarsi tra gli affanni e le rincorse a cui ha dovuto adattarsi chi vive in città.

Occorre riconoscere che il nostro servizio postale, abbandonato l'aspetto un po' pionieristico della consegna plichi che lo contraddistingueva sino a un paio di decenni fà, piano piano ha saputo snellire e soprattutto modernizzare i servizi; magari ampliando alcuni di quelli preesistenti o inventandosene dei nuovi.

La cosa ovviamente ha coinvolto pesantemente sia il personale in servizio sia l'utenza, che spesso ha avuto da lamentare disservizi anche in quelle aree che nel passato funzionavano abbastanza bene; ad esempio non è che la corrispondenza venga consegnata più celermente o ne venga smarrita meno che in anni precedenti.

Tuttavia occorre ricordare che il Regolamento Contabile di PP.TT. sia pure con aggiustamenti nel tempo, era più o meno coevo del Pony Express (quello di Buffalo Bill, mica quello del film che vede protagonista un noto comico) essendo datato 1848 o giù di lì e l'azienda ha perciò compiuto passi da gigante in tutti i sensi; e pazienza se talvolta anche a scapito della qualità.

Il Bancoposta, partito in sordina e con qualche difficoltà a causa anche dei legami con un passato burocratico di fresca memoria, pian piano si è evoluto diventando una soluzione di tutto rispetto; e il fatto che il conto corrente postale e relative carte non siano del tutto integrate nel circuito bancomat non deve indurre ad una semplicistica conclusione di poca efficienza o di ridotta sicurezza; anzi sembrerebbe il contrario, almeno a dar credito alle statistiche sul phishing ed altri tentativi truffaldini a danno dei correntisti.

Cavalcando l'idea che ormai, con l'evoluzione tecnologica, il cellulare è divenuto a tutti gli effetti un terminale multifunzione, le rinnovate Poste Italiane hanno dato prova di lungimiranza varando il servizio per i pagamenti on line tramite telefonino, anche se non di ultimissima generazione.

Occorre naturalmente essere titolari di una Sim PosteMobile, che è l'operatore di telefonia dell'Ente Poste, ed associarla ad una carta prepagata Postepay o al conto Bancoposta di cui si è titolari, dopo di che semplici operazioni consentiranno il pagamento dei bollettini premarcati, anche se l'intestatario degli stessi fosse una persona diversa.

Per inviare telegrammi occorre invece entrare nel terminale WAP e digitare il testo, dopo aver selezionato l'icona "Telegramma", come si fa per gli SMS; successivamente si riceverà un messaggino di conferma o volendo una mail all'indirizzo preconfigurato.

I costi in quest'ultimo caso saranno (forse poco ovviamente) adeguati al numero delle parole inviate ed addebitati in conto oppure sulla carta prepagata; il costo per i pagamenti dei bollettini di conto corrente postale sono leggermente maggiori, perché oltre al solito euro di addebito del servizio si hanno anche 15 cent per l'accesso al gestore di telefonia, per un totale di 1,15 euro. La ricevuta di pagamento cartacea inoltre costa ulteriori 60 centesimi (altrimenti farà fede una mail o un Sms).

D'altra parte è lo scotto da pagare per la comodità di poter usufruire del servizio senza accedere all'ufficio postale o al Pc di casa o dell'ufficio. Infine ancora un poco farraginoso si potrebbe rivelare il sistema ideato per digitare i dati del bollettino: ma pare che il problema, se esiste, sia in via di soluzione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

{F}
ricevuta!!! Leggi tutto
10-6-2008 18:17

Dovrebbe arrivare in automatico una mail all'indirizzo privato @poste.it di chi dispone la transazione; resta un dubbio sul valore legale della comunicazione ricevuta in tutti i casi di posta non certificata. Soprattutto perché immagino che Poste Italiane, anche se autorizzata dal titolare dell'account, si guarderà bene dall'aprire il... Leggi tutto
10-6-2008 16:27

{Franz}
Bastaaa Leggi tutto
10-6-2008 13:16

{Anonimo Veneziano}
Non nutro dubbi Leggi tutto
10-6-2008 13:09

{cheimporta}
ricevuta? Leggi tutto
10-6-2008 08:22

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A inizio millennio per lavorare nella new economy bisognava trasferirsi nelle grandi città, soprattutto Milano. Oggi la banda larga si è diffusa, ci sono nuove piattaforme di collaborazione ed è cambiato l'approccio al lavoro. Alla luce di questo...
Abito in una grande città e qui rimarrò.
Abito in una grande città ma sto valutando di trasferirmi in provincia.
Abito in provincia e non mi sposterò di certo.
Abito in provincia ma sto valutando di trasferirmi in una grande città.
Abitavo in una grande città ma mi sono trasferito in provincia.
Abitavo in provincia ma mi sono trasferito in una grande città.
Città o provincia non fa grande differenza, ma mi sono trasferito (o sto valutando di trasferirmi) all'estero.

Mostra i risultati (1697 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics