La Mpaa e Real si denunciano a vicenda per la copia dei Dvd

La Mpaa osteggia coi soliti mezzi RealDvd, programma per fare copie legali dei film.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-10-2008]

RealNetworks RealDvd Mpaa denuncia Studio Hollywoo

Nonostante RealNetworks sostenesse di essere tranquilla, non poteva non aspettarselo: la Mpaa (l'associazione dell'industria cinematografica americano) vede come fumo negli occhi il software ReadlDvd e ha già attivato i propri avvocati facendo loro compilare una denuncia.

RealDvd è un programma che permette - spiega la casa produttrice - di fare copie perfettamente legali dei propri Dvd; sarebbero legali perché il programma non toglie il Drm aggirando la protezione Css, ma anzi aggiunge un ulteriore strato di protezioni aumentando però allo stesso tempo le possibilità d'uso da parte dell'utente.

Gli studios di Hollywood non la vedono proprio allo stesso modo: "Andrebbe chiamato StealDvd", ha tuonato Greg Goeckner, vicepresidente esecutivo della Mpaa dotato almeno di un rudimentale senso dell'umorismo che gli consente di giocare col verbo steal, rubare.

"RealNetworks sa che il suo prodotto viola la legge" - ha continuato Goeckner - "e mina la precaria fiducia che è cresciuta tra i produttori cinematografici americani e la comunità tecnologica".

La Mpaa si è naturalmente appellata al Digital Millennium Copyright Act del 1998, perché RealDdv bypasserebbe le protezioni anticopia.

RealNetworks si dice "delusa" dalla decisione dell'industria cinematografica di imitare quella musicale anziché "abbracciare il cambiamento che dà ai consumatori più valore e flessibiltà per i loro acquisti".

E dato che le denunce non piacciono a nessuno, la società è passata al contrattacco e ha a sua volta denunciato gli Studios, perché la vicenda arrivi in tribunale e i magistrati stabiliscano una volta per tutte la legittimità di RealDvd e del nuovo modo di fruire dei contenuti multimediali.

Il giudice dovrà - se accoglierà le richieste di Real - affermare che il programma "aderisce perfettamente all'accordo di licenza della DVD Copy Control Association", ossia dell'ente che controlla le tecnologie Drm che proteggono i Dvd.

Come dire che la denuncia della Mpaa è basata su niente, se non su una concezione superata dell'industria dell'intrattenimento.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai ricevuto un messaggio da un amico su un social network. Il tuo amico ti invita a fare click su un link e a mettere ''mi piace'' ad alcune foto. Cosa fai?
Certo! Me lo chiede un amico
Gli chiedo di darmi qualche informazione in più sulle foto. Se mi risponde, faccio click sul link
Sposto il messaggio nella cartella spam e blocco il mio amico

Mostra i risultati (1407 voti)
Maggio 2025
Perso per sempre il codice sorgente di Fallout
Aprile 2025
Windows Recall è ora ufficialmente disponibile
"Imbrogliare su tutto": dagli esami universitari ai colloqui di lavoro
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 3 maggio


web metrics