Sbocciano, salutano e danzano anche: sono un'idea coreana per portare qualche novità in un settore dominato dalle riproduzioni artificiali di uomini e animali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-10-2008]
Prendersi cura di una pianta richiede tempo e attenzione e tutta questa attività non sempre è ricompensata dalla sopravvivenza della pianta stessa.
Se però invece di una pianta in foglie e radici si ha in casa un fiore robotico che balla a ritmo di musica la faccenda cambia completamente.
L'idea di un fiore robot non è nuovissima (ci hanno pensato anche negli Stati Uniti) mentre invece è inattesa questa realizzazione sudcoreana: una pianta alta circa 1,30 metri e con un diametro di 40 centimetri.
Quando poi la persona si allontana, la pianta-robot torna allo stato precedente; ma se qualcuno alza la voce oltre una certa soglia, anche senza avvicinarsi, ecco che ricomincia la fioritura e lo stelo si agita leggermente, "per salutare".
Quando poi le luci della stanza si accendono, allora i boccioli si aprono e, se c'è musica, la pianta danza. Una specie di versione 2.0 di quegli inquietanti alberelli di Natale che cantano e si muovono all'avvicinarsi di qualcuno.
Anche se ancora non si sa quando quest'evoluzione dei fiori di plastica apparirà sul mercato, i suoi creatori già pensano a interi giardini robotici che portino un po' di novità in un settore che finora ha creato automi somiglianti a uomini o animali, ma non a vegetali.
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maury