In prova: Nuance Dragon Naturally Speaking 10

IL TEST DI ZEUS - Il software di riconoscimento vocale più famoso. Le ottime funzioni di dettature, unite alla possibilità di controllare Windows con la voce - nonostante qualche imprecisione - sono penalizzate da una licenza restrittiva.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-10-2008]

Nuance Dragon NaturallySpeaking 10 Preferred

Nuance Dragon Naturally Speaking 10 si presenta come "la soluzione di riconoscimento vocale più famosa al mondo", così precisa da "assicurare un'accuratezza del 99 per cento senza alcun errore di ortografia".

Bisogna dire che tale apparente mancanza di modestia non è del tutto immotivata: con questo software si riesce davvero a dettare parlando in modo naturale senza che il testo si riempia di errori; anzi, grazie all'addestramento e all'analisi dei testi, si può dire che in pratica non se ne commettano.

Del software di Nuance esistono più versioni: abbiamo avuto in prova quella chiamata Preferred, situata a metà strada tra la Standard, dotata delle sole funzionalità di base, e la Professional, che vanta caratteristiche specifiche per un maggior numero di applicazioni e funzioni avanzate ma che per questo costa decisamente di più.

Se il prezzo della versione Standard è infatti di 99 euro, la Preferred arriva a 199 euro (149 euro per l'upgrade) e la Professional raggiunge i 799 euro.

Per concludere il discorso sulle versioni, ricordiamo che Nuance offre anche una Preferred Wireless che comprende una cuffia-microfono Bluetooth e una Preferred Mobile che include un registratore digitale, entrambe a 299 euro.

Un software come questo tra benefici da un hardware recente, anche se secondo i requisiti minimi potremmo accontentarci di un Pentium 4 a 1 GHz (o processore equivalente) accompagnato da 512 Mbyte di Ram (1 Gbyte per chi usa Vista).

È ovvio però che le prestazioni miglioreranno con l'aumentare delle risorse a disposizione. In effetti le specifiche consigliate parlano di Pentium a 2,4 GHz (o dual core a 1,6 GHz) con 1 Gbyte di Ram e possibilmente 1 Mbyte di cache L2 per il processore. Sull'hard disk devono esserci 2 Gbyte di spazio libero se vogliamo dare retta alla scatola; è invece sufficiente 1 Gbyte se preferiamo credere al manuale.

Questa discrepanza non è la sola che abbiamo notato all'interno della documentazione. Sempre nel paragrafo che parla delle specifiche consigliate, il manuale sostiene che sia necessaria una Cpu con 1 Gbyte di cache L2, mentre è ovvio che sia la scatola ad aver ragione, che riporta 1 Mbyte.

Nemmeno la guida in linea è esente da imprecisioni: i comandi per la formattazione del testo (al centro, a sinistra, a destra) non sono assegnati alle descrizioni corrispondenti, cosicché pare che per allineare le parole a destra occorra dire "Centra questo". Non sarà gravissimo, ma è un po' seccante.

All'interno della confezione, oltre al Dvd di installazione e al manuale, c'è anche una cuffia monofonica dotata di microfono per poter iniziare immediatamente a usare il software, di qualità buona ma non eccelsa.

L'installazione (che richiede la presenza del componente Visual C++ 8.0 Runtime, compreso nel Dvd) sotto Windows Xp procede senza intoppi e in una quarto d'ora il programma è pronto per l'addestramento.

Windows Vista è supportato (così come lo sono tutte le altre versioni di Windows a partire da 2000 Sp4) ma in questo caso l'installazione può risultare più problematica: sono stati segnalati casi in cui è stato necessario rivolgersi al supporto tecnico.

Completata l'installazione, il programma chiederà il permesso di connettersi a Internet per cercare eventuali aggiornamenti, che al momento in cui scriviamo ancora non ci sono. Il passo successivo (necessario poiché, in caso contrario, il prodotto è utilizzabile in totale per sole sei volte), è l'attivazione, che può comodamente avvenire via Internet.

Per questa operazione occorre inserire il codice riportato in tre copie sulla busta di carta che contiene il Dvd di installazione; una delle prime operazioni sarà dunque mettere al sicuro almeno una copia del numero di serie: due di esse, infatti, si trovano su degli adesivi staccabili.

La mossa successiva è la creazione di un profilo utente che permetta al software di adeguarsi all'utilizzatore; fondamentale è poi la procedura di addestramento, che però può anche essere saltata, al prezzo di un riconoscimento meno preciso.

L'addestramento richiede un certo tempo ma è praticamente indispensabile: una volta posizionato il microfono, l'utilità di calibrazione entra in funzione e i parametri relativi al volume alla qualità del suono vengono impostati. In seguito occorre leggere una serie di frasi (o brani tratto da alcuni testi) che serviranno a Naturally Speaking per creare un profilo utente il più preciso possibile.

In questo modo completiamo tutte le fasi preliminari e potremo così usare la DragonBar, ossia l'interfaccia principale dalla quale accedere a tutte le funzioni del programma.

Il primo test, chiaramente, ha riguardato la dettatura. Il funzionamento è estremamente semplice: basta avviare un editor a scelta (ce n'è anche uno integrato nel programma, chiamato DragonPad), attivare il microfono a iniziare a parlare. Con un breve ritardo (regolabile a seconda della precisione che desideriamo) su quanto pronunciato, le parole appariranno nella finestra dell'editor prescelto.

Il microfono può essere acceso e spento tramite la DragonBar oppure usando il tastierino numerico: premendo "+" si attiva; premendo "-" si disattiva. Questo sistema può essere seccante per chi è abituato a usare il tastierino per inserire i trattini, anche se l'idea di fondo è che quando Naturally Speaking è attivo non serve digitare - o serve molto poco.

Possiamo anche scegliere di mettere in pausa il microfono: dicendo "A riposo" ogni suono captato non verrà interpretato dal programma; dicendo "Al lavoro", invece, potremo riprendere dal punto in cui ci eravamo interrotti.

Sarà utile fare riferimento, di tanto in tanto, alla guida rapida fornita insieme al manuale, dove sono raccolti i principali comandi vocali: in questo modo sarà possibile anche applicare le formattazioni al testo (grassetto, sottolineato, tabulazioni) senza dover usare il mouse o la tastiera.

Occorre dire che un programma di riconoscimento vocale come questo non è pensato per sostituire completamente le periferiche di input tradizionali; invece l'obiettivo è integrarle, fornendo un modo in più di interagire con il Pc. L'unione dei tre metodi consente di diventare più produttivi - e di scampare alla sindrome del tunnel carpale.

È notevole la capacità del software di riconoscere correttamente le frasi pronunciate in modo del tutto naturale; solo di tanto in tanto si notano dei rallentamenti nell'apparizione delle parole e un aumento consistente dell'attività del processore: quando il riconoscimento vocale è attivo, molte risorse sono impegnate nel lavoro.

La dettatura dei testi, per quanto sia la funzione principale per la quale può sorgere interesse vero un software del genere, non è l'unica opzione. Il programma si integra con Windows e permette di governare il sistema con la voce.

Per esempio sarà sufficiente dire "Apri Internet Explorer" per avviare il browser di Microsoft o "Apri Mozilla Firefox" per passare alla concorrenza. Una volta nel Web potremo visitare una pagina dicendo "Vai all'indirizzo" e poi specificando l'Url, mentre per spostarci avanti e indietro useremo i comandi "Avanti una pagina" e "Indietro una pagina".

Addirittura è possibile, senza nemmeno dover avviare il browser, dire una frase del tipo "cerca il Web per ristoranti cinesi di Milano" e Dragon compirà le operazioni necessarie utilizzando il motore di ricerca predefinito. Allo stesso modo esistono delle macro vocali per effettuare la ricerca tra i documenti presenti sul Pc.

C'è da dire che Naturally Speaking se la cava tanto meglio quanto più la parola è lunga e pronunciamo il testo in maniera naturale. Le singole lettere o i Tld degli indirizzi Web (.it, .com) non sempre vengono compresi al primo colpo e a volte si ha più fortuna passando alla "modalità compitazione".

Nuance ha infatti dotato il proprio software di cinque modalità: normale, dettatura, comandi, numerica e compitazione.

La prima è quella attiva di default: permette di dettare del testo e di impartire comandi allo stesso tempo. Per differenziare le parole da inserire dagli ordini è sufficiente fare una pausa che consenta al programma di "capire" se deve aspettarsi un ordine o se la dettatura deve continuare. In realtà è più semplice farlo che spiegarlo, e risulta subito una modalità d'interazione naturale sebbene non priva di inconvenienti, per evitare i quali esistono le altre modalità.

La seconda e la terza, infatti, servono proprio a evitare confusioni: permettono l'una o l'altra operazione (dettatura o comandi) senza passaggio automatico ma richiedendo l'intervento dell'utente.

La modalità numerica prevedibilmente permette di inserire dei numeri senza che Dragon Naturally Speaking li converta automaticamente in parole (utile, per esempio, quando si lavora su un foglio di calcolo); la modalità compitazione, infine, serve per inserire una serie di lettere, segni di punteggiatura o numeri senza che il programma li riconosca come parole; è utile anche se si devono inserire termini non presenti nel vocabolario attivo.

Per passare da una modalità all'altra possiamo usare la DragonBar (aprendo il menu Parole) oppure dire semplicemente la frase "Attiva modalità" seguita dal nome di quella prescelta. Disattivando la modalità attiva torneremo automaticamente a quella normale.

Governeremo allo stesso modo le funzioni di Windows: "Menu Avvio" farà proprio quello che ci aspettiamo; per avviare un programma presente nel menu basterà dire "Apri" e il nome del software prescelto (per esempio, Apri OpenOffice Writer funziona tranquillamente).

Ricordare tutti i comandi che possiamo impartire, anche con l'aiuto della guida rapida e del supporto a schermo, è un'impresa notevole ma anche inutile: per lo più è sufficiente dare l'ordine usando espressioni ovvie. Improvvisare un "Riavvia Windows" per vedere che cosa sarebbe successo ha prodotto il risultato che ci potevamo aspettare. Ottimo per giocare scherzi agli amici cui arrivare alle spalle, sottrarre il microfono all'improvviso e spegnere il computer.

Certo non bisogna aspettarsi un funzionamento sempre impeccabile: non sempre il programma capisce che cosa stiamo dicendo e i risultati possono anche essere imprevedibili (cerchiamo di avviare la calcolatrice e si apre il menu Strumenti di DragonPad, per esempio). Tuttavia con un po' di pratica si impara a utilizzare la voce insieme alle mani per ottimizzare e velocizzare il lavoro.

Ci sono ancora altre funzioni che meritano almeno una citazione: a partire dalla possibilità di ottenere automaticamente la trascrizione di un file audio o dei segnali che arrivano dall'ingresso Line-In fino alla lettura dei testi tramite sintetizzatore vocale, possibilità sicuramente utile e apprezzabile quanto in grado di generare momenti di involontaria comicità ("Dragon Naturally Speaking", impostando l'italiano, verrà letto esattamente com'è scritto, oppure in qualche caso sentiremo cadere l'accento su sillabe improbabili).

NUANCE DRAGON NATURALLY SPEAKING 10 PREFERRED
Prezzo Euro 199,00 (Iva inclusa)
Aggiornamento: Euro 149,00
Pro Ottimo riconoscimento, comode e intuitive "macro vocali", buona curva di apprendimento.
Contro Documentazione imprecisa, richiede hardware recente per funzionare al meglio, solo per Windows, licenza per un solo utente.
Funzionalità 4.5
Documentazione e facilità d'uso 3.5
Condizioni Commerciali 3
Giudizio Globale 3.5

In definitiva, comunque, Dragon Naturally Speaking 10 appare un buon prodotto che si posiziona al di sopra dei concorrenti e si rivela sicuramente utile per tutti coloro i quali hanno necessità di scrivere spesso lunghi testi o che soffrono di una penalizzante lentezza nella digitazione.

Il problema, per un utente alle prime armi, è la scelta della versione più adatta alle proprie esigenze. Rispetto alla Standard, la Preferred offre in più le macro vocali per la ricerca sul Web e sul desktop, la riproduzione vocale del testo, la dettatura su registratori digitali, il supporto ai microfoni Bluetooth, la dettatura in inglese e le macro di base per la dettatura di testi e la grafica.

Le altre funzioni, nonché la velocità e la precisione del riconoscimento, sono identiche in entrambe le proposte: un utente che necessiti delle sole funzioni di dettatura in italiano potrebbe tranquillamente prendere in considerazione la versione inferiore senza pentirsene.

Proprio la dettatura, in effetti, è il punto di forza del software di Nuance: se nella gestione dei menu del sistema e delle applicazioni ha mostrato alcune incertezze, nella trascrizione dei testi la prova è stata superata in maniera brillante: il riconoscimento delle parole è davvero eccellente e, una volta presa la mano, si supera facilmente la velocità con cui si compongono i testi con la tastiera, avendo allo stesso tempo un tasso di errori nettamente inferiore.

La società assicura che si può raggiungere una velocità pari a 160 parole al minuto, laddove le persone comuni (35.000 volontari sono stati sottoposti a test) si fermano a 35 scrivendo con la tastiera, peraltro con un grado di accuratezza del 99 per cento rispetto al 58 per cento di chi scrive pigiando tasti.

Un lato negativo è rappresentato dalla licenza: Naturally Speaking è stato creato per essere usato da un solo utente, anche se sul sistema sono presenti più account. Ogni utente di Windows deve quindi comprare e installare la propria copia. Peccato, infine, per l'assenza di una versione per Mac.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

{Alex}
Posso usarlo per la mia tesi di dottorato? Leggi tutto
14-10-2010 01:16

c' ance da dire che il buon ibm via voice 10, almeno la versione professional, faceva un pò di anni fa le stesse cose di Dragon v10: tipo macro vocali per aprire il notepad o guidare internet explorer con la voce. i limite di questi programmi, credo, è che riconoscano una sola voce e una sola lingua. teoricamente installando più... Leggi tutto
17-2-2009 22:31

Giurin Giuretta !!! :wink: Ciao Leggi tutto
20-11-2008 15:37

davvero? Mi era sfuggita la cosa... Leggi tutto
20-11-2008 15:06

Dragon lo usavo su un 386 e già filava che era una meraviglia, anche se preferisco Viavoice di IBM (per via delle utility ed era dato insieme al Lutus-Office) .... Anche il touch screen era implementato già sui Spectrum e C64 (comprato a parte) e poi sui PC 8088 ... Mi son sempre chiesto il perchè non sono mai stati implementati di... Leggi tutto
20-11-2008 14:02

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