I servizi di Google hanno reso obsoleti i sopralluoghi di persona.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-12-2025]

La polizia indiana ha arrestato un gruppo di ladri che utilizzava Google Maps per pianificare una serie di furti in diverse regioni del Paese: la banda sfruttava le immagini aggiornate del servizio per studiare le abitazioni da colpire e definire in anticipo le vie di fuga, senza doversi recare fisicamente sul posto.
Il gruppo operava in varie zone dell'India, selezionando le case in base alla disponibilità di immagini recenti su Google Maps. Le fotografie stradali e satellitari consentivano ai ladri di analizzare l'ambiente circostante, individuare accessi secondari e valutare la presenza di ostacoli o punti ciechi. Questa modalità operativa riduceva il rischio di essere notati durante i sopralluoghi preliminari. I tre membri della banda avevano iniziato a utilizzare Street View a settembre, rendendosi conto della quantità di informazioni ottenibili dalle immagini ad alta risoluzione. Le autorità hanno spiegato che i ladri osservavano nel dettaglio balconi, ingressi, muri di cinta e la disposizione delle strade vicine, costruendosi una mappa mentale dell'area senza mai esporsi fisicamente.
La strategia prevedeva anche l'analisi del traffico locale: i criminali sfruttavano i dati sul traffico forniti da Google per individuare i momenti della giornata in cui le strade erano meno frequentate, riducendo il rischio di essere intercettati durante la fuga. Le zone meno trafficate venivano considerate più sicure per l'uscita dopo il furto. La banda ha messo a segno diversi colpi in abitazioni situate in Stati differenti, evitando di colpire più volte nella stessa area per non attirare l'attenzione delle forze dell'ordine. Questa mobilità resa possibile dalla pianificazione digitale ha complicato inizialmente le indagini, poiché i furti sembravano non seguire uno schema geografico preciso. Le autorità hanno ricostruito il modus operandi completo grazie all'arresto dei tre sospetti, avvenuto dopo un furto nella città di Jamshedpur. Durante gli interrogatori i ladri hanno confermato di aver utilizzato Google Maps come strumento principale per la pianificazione dei colpi, spiegando che la disponibilità di immagini aggiornate rendeva superfluo qualsiasi sopralluogo fisico.
La polizia ha inoltre scoperto che la banda utilizzava dispositivi mobili per consultare le mappe durante gli spostamenti tra uno Stato e l'altro. Le indagini hanno evidenziato come i criminali sfruttassero anche la funzione di navigazione per monitorare eventuali deviazioni o controlli stradali, adattando il percorso in tempo reale per evitare posti di blocco. La sofisticazione del metodo ha sorpreso le autorità locali, che hanno definito il caso un esempio di «furto ad alta tecnologia». L'uso di strumenti digitali per attività criminali non è nuovo, ma l'impiego sistematico di Google Maps per pianificare furti domestici rappresenta un'evoluzione interessante rispetto ai metodi tradizionali.
Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle immagini pubblicamente disponibili online. Sebbene Google Maps sia progettato per facilitare la navigazione e l'esplorazione del territorio, le autorità indiane hanno sottolineato che tali strumenti possono essere utilizzati impropriamente da soggetti malintenzionati. Tuttavia nessuno finora ha avanzato l'ipotesi che Google abbia qualche responsabilità nell'accaduto, poiché le immagini sono accessibili a tutti e non violano alcuna normativa vigente. Numerosi esperti per l'occasione hanno ricordato che gli utenti possono richiedere l'oscuramento della propria abitazione tramite le impostazioni di Street View. Le autorità indiane stanno valutando se proporre linee guida aggiuntive per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati alla condivisione involontaria di informazioni visive online.
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