L'identificativo unico per gli utenti di Internet non ha vita facile: Microsoft e Yahoo lo vogliono fortemente, Google ci pensa... e ci ripensa, più volte.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2008]

OpenId, l'identificativo unico per gli utenti di Internet, sta facendo litigare i suoi stessi ideatori, con Google che sembra cambiare idea ogni tre giorni, apparentemente preoccupato da questioni di privacy e sicurezza.
Lo scorso febbraio Google, Microsoft, Ibm e Verisign avevano creato la OpenId Foundation, l'ente preposto a gestire la tecnologia alla base di OpenId e i rapporti con i siti che forniscono gli identificativi e con quelli che lo supportano.
Poco dopo, però, Google ci aveva ripensato e tutto era sembrato fermarsi, nonostante Microsoft e Yahoo si stessero impegnando a fondo per la realizzazione; ora, invece, pare che la società di Mountain View stia tornando sui propri passi.
Il problema, naturalmente, è la concentrazione delle informazioni: un unico sistema di login permetterebbe con troppa facilità di rintracciare gli spostamenti di un utente all'interno della Rete e - per esempio - bombardarlo di pubblicità mirate. Si teme, insomma, la perdita della privacy.
Google, che spesso viene accusata di violare la privacy, per tornare a sostenere OpenId ha posto dei paletti: limitare l'Id univoco alle sole operazioni di login, impedendo il passaggio da un sito all'altro con lo stesso account.
La cosa ha scatenato critiche, e forse Google sta cambiando idea ancora una volta.
Nonostante secondo la OpenId Foundation ci siano già 350 milioni di Url che supportano OpenId, insomma, il parto sarà ancora piuttosto travagliato.
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