Mentre i supporti tradizionali per la fruizione dei contenuti multimediali (film, musica e fotografie su Cd, Dvd o Blu Ray) sembrano sempre più destinati al'estinzione, emerge la necessità di trovare metodi alternativi per gustarsi comodamente le proprie raccolte anche lontano dal Pc: è senz'altro meglio guardare un film in poltrona sullo schermo del televisore che non su quello del computer.

Proprio a questa necessià risponde Seagate con il FreeAgent Theater, un riproduttore multimediale dotato di hard disk estraibile e porta Usb per la connessione di praticamente qualsiasi dispositivo esterno di memorizzazione.

All'interno della confezione, oltre al FreeAgent Theater stesso, si trovano il Cd con il manuale in formato Pdf e il programma per Windows che si può utilizzare per la sincronizzazione tra il FreeAgent Go e il computer, l'alimentatore con spina intercambiabile per adattarsi ai diversi standard, il telecomando, la garanzia e la guida all'installazione, i cavi per la connessione audio e video coassiale (RCA) e un adattatore RCA/Scart.

Seagate vende il Theater con o senza disco integrato (da 250 oppure 500 Gbyte). In ogni caso, eventuale aggiunta del disco a parte, l'installazione è semplicissima: è sufficiente collegare il lettore al televisore e all'alimentazione per poter iniziare subito la riproduzione da qualunque supporto.

Per gestire i media connessi (il FreeAgent Go nel proprio alloggiamento o un'unità collegata alla porta Usb) si usa il chiaro menu che appare a pochi istanti dall'accensione. La lingua scelta di default è l'inglese ma è possibile impostare rapidamente l'italiano o una delle altre lingue suportate (spagnolo, francese e tedesco).

La schermata principale permette di accedere al FreeAgent Go, all'unità esterna o alle impostazione. Se si sceglie uno dei dispositivi di memorizzazione si apre il browser che mostra nella metà sinistra dello schermo tutti i file contenuti nell'unità e riproducibili con il Theater. Volendo, grazie alla parte alta della schermata, si può raffinare ulteriormente la visualizzazione limitandolo solamente ai Video, alla Musica, alle Foto.

Restando per qualche secondo su una voce verrà visualizzata un'anteprima del contenuto nella parte destra dello schermo; selezionandola, come ci si può aspettare, partirà la riproduzione a schermo intero.

In definitiva l'interazione è davvero semplice e immediata e non dovrebbe presentare difficoltà per nessuno. Anche la risposta alle pressioni dei tasti sul telecomando è pressoché immediata, così come la scansione delle unità alla ricerca di contenuti da riprodurre.

Dal punto di vista delle connessione, oltre ai già citati connettori RCA il Theater dispone delle uscite Video Component e S-Video. Manca purtroppo un'uscita in alta definizione; la mancanza si nota maggiormente quando si considera che il dispositivo di Seagate è in grado di riprodurre contenuti Hd fino alla risoluzione di 1080i.

Come già accennato, le unità FreeAgent Go dispongono di un alloggiamento apposito, dal quale possono essere estratte premendo il pulsante di eject posto sul frontale. Sul corpo del dispositivo sono presenti anche i comandi necessari per l'utilizzo: in questo modo si può fare a meno del telecomando.

Quest'ultimo è di dimensioni ridotte e piuttosto sottile; lo spessore è contenuto anche grazie all'adozione di una pila piatta (CR2025) in luogo delle più comuni AAA. Anche se i tasti sono piuttosto piccoli, l'uso risulta agevole; la loro disposizione è logica e permette di "muoversi alla cieca" in breve tempo.

In aggiunta alle semplici funzioni di riproduzione, sono disponibili alcuni piccoli "extra": per esempio per la presentazione delle fotografie si può scegliere il tipo di transizione da usare nel passaggio da un'immagine all'altra, oppure se attivare o meno la musica di sottofondo.

Per quanto riguarda film e video, il Theater ha ottenuto la certificazione ufficiale Divx; i formati supportati comprendono Mpeg1, Mpeg2, Divx e Xvid. I file Mov devono prima essere convertiti.

Il lettore supporta poi i formati di sottotitoli Smi/Sami, Srt e Sub, oltre a disporre delle ormai diffuse funzioni di avanzamento veloce, zoom, ripetizione e multiangolo (che consente di selezionare un'angolazione video se una scena è stata ripresa da più punti).

Una menzione particolare merita il software in dotazione, FreeAgent | Theater, che da Windows permette di gestire le unità Usb da poi collegare al riproduttore multimediale.

Il suo uso non è indispensabile: è sufficiente copiare i file sulle unità come si fa normalmente perché questi siano accessibili dal Theater, tuttavia il programma offre alcune funzioni in più, anche se in alcuni casi limitatamente alle unità prodotte da Seagate o Maxtor.

Tra queste possiamo ricordare le funzioni di risparmio energetico, il test dell'unità, gli aggiornamenti del software e la regolazione delle spie luminose delle unità FreeAgent.

Il sistema di sincronizzazione delle cartelle permette di tenere sempre aggiornata l'unità collegata al Theater: se, per esempio, una cartella di foto che risiede sul Pc viene sincronizzata con l'unità esterna, aggiungendo nuove immagini sul Pc il contenuto dell'unità esterna verrà automaticamente aggiornato alla connessione.

SEAGATE FREEAGENT THEATER
Prezzo	Euro 99 (Iva inclusa, senza disco)
Pro	Facilità d'installazione e d'uso, porta Usb per collegare qualunque memoria di massa, supporto HD fino a 1080i
Contro	Manca un'uscita Hdmi,
Funzionalità
Documentazione e facilità d'uso
Condizioni Commerciali
Giudizio Globale

Nel complesso il Seagate FreeAgent Theater si fa apprezzare per la facilità d'uso e la flessibilità, oltre che per la reattività dei menu e l'estetica curata. La possibilità di usare qualsiasi drive con connessione Usb consente di risparmiare sull'acquisto, preferendo la versione senza FreeAgent Go.

Si sente d'altra parte un po' la mancanza di un'uscita Hdmi per collegare direttamente i televisori che supportano l'alta definizione. Infine, una caratteristica che avebbe reso ancora più interessante il prodotto sarebbe stato il supporto alle reti Wi-Fi, per trasferire comodamente i contenuti o per vederli addirittura in streaming, anche se forse in questo caso si sarebbe andati oltre gli obiettivi del FreeAgent Theater.