Ribellarsi alla cyber-mobile

Alcune azioni per riprenderci la libertà di utilizzo delle automobili e, forse, di qualunque macchina del futuro.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-11-2003]

In un articolo precedente si ragiona dell'utilizzo dell'elettronica per limitare l'utilizzo delle automobili da parte degli utenti. È un'azione silenziosa, subdola, probabilmente non del tutto volontaria, ma evidente. La crescente complessità dei congegni installati, ed il mancato accesso da parte nostra e dei meccanici indipendenti, ci costringe a restare nella rete di assistenza sotto il controllo del costruttore. A chi non ci sta, tre possibili vie da seguire.

Primo: identificare un prodotto alternativo, e sostenere chi lo produce. Esistono auto che permettano l'intervento di manutenzione ordinaria all'utente smanettone o al meccanico sotto casa? Oggi, la risposta è no: per il fighetto, ben provvisto di soldi, è disponibile la super car elettronica integrata DVD GPS GSM GPRS LCD Wi-FI UMTS etc. Per il non fighetto, o per chi non ha denaro a sufficienza, c'è una vettura ugualmente informatizzata, ugualmente inaccessibile, in più è un catorcio. Dovremmo unirci e fare pressioni affinchè qualcuno si metta in testa che a produrre oggetti per i taccagni ci si può anche guadagnare.

Secondo: ripristinare l'accesso alle nostre vetture. Cioè, collegandoci con le centraline che controllano questi apparati, cerchiamo di hackerare l'automobile, farla funzionare secondo la nostra volontà, riparare solo quello che si guasta e quando si guasta. Se qualcuno ha fatto di questi esperimenti, potrebbe diffondere questi apparecchietti e distribuire il software per farli funzionare. Se fossi costretto a comprare una cybermobile, sarebbe bello avere un meccanico hacker a cui affidarne la manutenzione.

Terzo: non acquistare le auto. Il fatto che siano così ostiche, così costose per acquisto, carburante e manutenzione, potrebbe aiutarci a riconsiderare una diversa mobilità, basata su mezzi pubblici, o ecologici, lasciando a queste mostruose macchine le situazioni in cui proprio non se ne può fare a meno. E in questi casi le si potrebbe anche prendere in prestito, a noleggio, o, meglio ancora, condividerle con altri utenti. Abituiamoci a muoverci senza auto, a riempirle di passeggeri (avete notato che la stragrande maggioranza delle vetture è occupata solo dal guidatore?), ad organizzarci.

È una strategia che potrebbe essere estesa a qualunque tipo di macchina, elettronica e non. Sarebbe utile che le associazioni di categoria (consumatori) organizzassero un servizio per informare ed orientare l'utente per perseguire, il più uniti possibile, questi obiettivi.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 14)

{Birillo}
Grazie Michele. Voglio che tu sappia, per quel che può essere utile, che non sei il solo a pensare queste cose... Vorrei aggiungere che le case automobilistiche sono potenti ed hanno forti agganci politici (anzi, talvolta fra i loro dirigenti ci sono dei politici). Il risultato è che in paesi con democrazia "forte" come gli... Leggi tutto
16-4-2009 11:23

Checkup in autonomia Leggi tutto
10-4-2009 15:47

{utente anonimo}
L'elettronica e l'auto Leggi tutto
21-10-2005 09:27

Angelino
strani paesi Leggi tutto
3-12-2003 14:50

Michele Bottari
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21-11-2003 19:21

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