[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-12-2025]

Con l'avvento della IA sembra che tutti si stiano sforzando di "reinventare" il browser: l'ha fatto Opera, l'ha fatto The Browser Company, l'ha fatto Perplexity e ora lo fa anche Google presentando un nuovo esperimento denominato Disco, sviluppato all'interno di Google Labs e basato sul modello Gemini 3. L'obiettivo è trasformare le tradizionali sessioni di navigazione, caratterizzate da numerose schede aperte, in applicazioni web dinamiche generate dall'intelligenza artificiale.
Il cuore del progetto è GenTabs, uno strumento che analizza le attività dell'utente tra le schede aperte e la cronologia delle conversazioni, cercando di individuare l'obiettivo finale. A partire da queste informazioni, il sistema costruisce mini-app interattive direttamente nel browser, senza richiedere competenze di programmazione. Il funzionamento si basa sull'uso del linguaggio naturale: l'utente descrive ciò che vuole ottenere e GenTabs genera strumenti su misura. Esempi forniti da Google includono la pianificazione di un viaggio, la creazione di un piano alimentare o la gestione di un giardino. Ogni elemento mantiene il collegamento alle fonti originali, evitando copie isolate.
GenTabs sarebbe progettato per essere altamente flessibile: può generare applicazioni personalizzate in tempo reale, adattandosi alle esigenze dell'utente. Questo lo distingue da estensioni o plugin tradizionali che hanno funzionalità predefinite. I test iniziali sono limitati a un gruppo ristretto di utenti negli Stati Uniti e solo su macOS. Non ci sono indicazioni ufficiali su un eventuale arrivo su Windows o ChromeOS, ma Google lascia intendere che alcune funzionalità potrebbero confluire in prodotti già affermati come Chrome. Disco non sostituisce i contenuti del web: le app generate sono costruite intorno alle informazioni già disponibili online. Questo approccio mira a rendere più efficiente la gestione di compiti complessi, come confrontare prodotti durante lo shopping o organizzare le finanze personali.
Per accedere all'esperimento è necessario iscriversi a una lista d'attesa sul sito di Google Labs. La multinazionale del web richiede la compilazione di un questionario dettagliato, con particolare attenzione alle precedenti esperienze di utilizzo creativo di strumenti di intelligenza artificiale. La scelta del nome "Disco" riflette l'idea di dare un «fresh spin» (un nuovo slancio) al web, proponendo un modo diverso di interagire con le pagine e con le informazioni. L'esperimento è presentato come un laboratorio di idee, più che come un prodotto destinato a un rilascio immediato.
Il futuro di Disco al momento è incerto. Google non ha annunciato una roadmap precisa, ma ha sottolineato che le parti più riuscite dell'esperimento potrebbero essere integrate in altri servizi. L'iniziativa rappresenta un passo ulteriore nell'esplorazione di come l'intelligenza artificiale possa ridefinire l'esperienza di navigazione.
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