Skype censurerà i testi scritti, non le conversazioni

Il filtro che Skype applicherà agli utenti cinesi non riguarderà le conversazioni a voce.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-01-2006]

Nei giorni scorsi abbiamo involontariamente contribuito alla confusione sull'argomento della censura in Cina di Skype, riferendoci a un filtro che Skype avrebbe dovuto applicare, su pressione delle autorità cinesi, per coprire con rumori parole ritenute inopportune (politicamente) nelle conversazioni via VoIP.

In realtà tale filtro non si applica alle conversazioni telefoniche a voce, ma solo ai testi scritti e inviati attraverso i messaggini istantanei e i file che gli utenti possono scambiarsi utilizzando lo stesso programma. E', dunque, sui testi scritti che agirà il filtro, oscurando circa mille termini di un'apposita black list. Ci scusiamo con i lettori per l'accaduto.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (3)

Questo conferma forti dubi su Skype Leggi tutto
19-1-2006 10:27

{utente anonimo}
Ma anche volendo non potrebbe Leggi tutto
19-1-2006 00:48

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'Italia e gli italiani sono pronti per il (video)gioco online?
I giocatori sarebbero anche pronti, ma il problema è il digital divide. Senza una connessione broadband il gioco online è una chimera.
In Italia più che in altri paesi ha ampia diffusione la pirateria. Il fatto che buona parte dei giocatori utilizzi prodotti contraffatti limiterà la crescita dell'online gaming.
Barriere linguistiche e ritardi nella diffusione di giochi e tecnologie online ci hanno penalizzato nel passato, ma oggi le possibilità di sviluppo sono rosee.
Non ci sono barriere tecniche, ma solo culturali. Il videogioco è tradizionalmente visto come un prodotto da fruire individualmente o in compagnia di amici.
La comunità di giocatori online italiana non ha nulla da invidiare per qualità e quantità a quelle degli altri paesi.

Mostra i risultati (833 voti)
Dicembre 2025
Call center Konecta, mille lavoratori a rischio tra Piemonte e Toscana
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 24 dicembre


web metrics