Ballmer: "Vista non è il massimo"

Il Ceo di Microsoft ammette che Vista è un sistema incompleto e rassicura chi teme per la sorte di Xp: non sparirà.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-04-2008]

Ballmer: Vista non è il massimo

In un sussulto di sincerità, Steve Ballmer ha ammesso pubblicamente, davanti al pubblico di Seattle, quello che un po' tutti pensano da più di un anno in qua: Windows Vista, a voler essere gentili, fa pietà.

Il Ceo di Microsoft non ha usato proprio queste parole, tuttavia il senso della dichiarazione è chiaro: Vista è un "work in progress", ha detto; è un lavoro non finito.

Di fronte a una tale affermazione, chiunque si potrà sentire autorizzato a imbufalirsi: perché mai dovrei pagare caro e salato un prodotto dichiaratamente non finito e venduto per oltre un anno come la punta più avanzata della tecnologia informatica? Microsoft ci prende per scemi?

Papa' Steve ha pronta la risposta anche a quest'obiezione: "Sicuramente non volete che si lascino passare cinque anni tra le release". Come a dire: è vero, abbiamo prodotto una schifezza, ma era un bel po' che non immettevamo un sistema operativo sul mercato e, nell'attesa, avreste addirittura potuto guardarvi in giro per vedere che cosa offrono gli altri.

D'altra parte, quella con Vista è stata un'esperienza che ha comunque portato dei frutti: "È un lavoro molto importante. Abbiamo fatto molte cose giuste e ci sono molte altre cose da cui dobbiamo imparare". Il che suona come la consacrazione ufficiale dei clienti di Microsoft a beta tester.

"Vista è più grande di Xp", ha detto ancora Ballmer. Ma non nel senso di popolare, o migliore: è grande perché è proprio enorme, pesante, avido di risorse. Arriva Vista e le performance scompaiono. L'unica soluzione, ormai, è "assicurarsi che non diventi ancora più grosso", conclude l'amministratore delegato. Gli utenti si sentiranno sicuramente consolati da queste parole.

Il tempismo, in ogni caso, è pessimo: è appena uscito il Service Pack 1, almeno in versione "manuale", con l'ingrato compito di dare finalmente una dignità a un sistema bistrattato, e Steve Ballmer se ne esce con affermazioni denigratorie. Questo discorso ha l'aria di un'ode funebre, e l'erede del morto è l'antenato: dovendo scegliere, tantissimi utenti hanno già preferito restare con Windows Xp.

"Abbiamo molti utenti che hanno scelto di restare con Windows Xp, e finché queste saranno entrambe opzioni importanti, staremo attenti e ascolteremo. Xp è ancora disponibile. E so che continueremo a ricevere opinioni dalla gente su quanto a lungo Xp dovrebbe rimanere a disposizione". Fatto il danno, ora è bene ascoltare gli utenti.

Microsoft, insomma, ha infine ammesso di aver fatto un passo falso, si è cosparsa il capo di cenere e si è presentata ai propri utenti chiedendo perdono e promettendo di fare meglio in futuro. E potrebbe anche riuscirci, visto che fare di peggio è un po' difficile.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

{anonimo}
Uso linux ma come tutti, là dove serve, uso windows. Ho installato Vista su svariate macchine e funzionano tutte senza problemi. PS.: Il "work in progress" è relativo, per fare il paragone si può definire le prime 3 versioni di OSX dei work in progress (10.0 -> 10.3), chi lo usa sa di cosa parlo.
23-12-2008 19:20

Ma può anche essere quello il senso ... Leggi tutto
22-4-2008 21:13

{suc}
non è quello il senso: con "work in progress" voleva dire che è in continuo miglioramento, non che sia incompleto. Qualunque sistema operativo, qualunque software è in "work in progress". I service pack e gli aggiornamenti servono per questo, per migliorare sempre di più
22-4-2008 20:56

Beh, alla Microsoft sono abituati a "è un "work in progress" (...); è un lavoro non finito." La novità, come dice l'articolo, è che ora è ammesso ufficialmente. p.s. gl'(involontari) beta tester della M.S. dove possono farsi pagare lo stipendio? :wink:
22-4-2008 15:36

Per forza ! Leggi tutto
22-4-2008 07:29

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Immaginiamo un mondo popolato dalle auto di Google: senza pilota, senza sterzo e senza pedali. Qual è il maggior svantaggio? (vedi anche i vantaggi)
L'auto di Google è veramente brutta! Più che un auto è un'ovovia.
Ci toglierà il piacere di guidare e la nostra vita sarà un po' più triste.
Avrà un costo non sostenibile per la maggior parte degli utenti.
Ci sarà maggior traffico: con un'auto senza pilota il trasporto privato verrebbe incentivato rispetto al trasporto pubblico.
Il Gps incorporato potrebbe non essere efficiente, costringendoci a fare percorsi più lunghi o più lenti o addirittura non portandoci mai a destinazione.
Ho timori soprattutto per la privacy: le auto di Google potranno collezionare dati su come mi sposto e quando.
In caso di incidente con nessuno al volante, non è chiaro di chi sarà la responsabilità civile. E a chi tocca pagare l'assicurazione? All'utente o a Google? O allo Stato?
Sarà esposta ad attacchi hacker o terroristici: di fatto avremo minore sicurezza sulle strade.
Se il sistema prevede un urto inevitabile, potrebbe trovarsi di fronte a scelte etiche insormontabili. Uccidere un anziano o un bambino? Due uomini o un bambino? Un uomo o una donna? Uscire di strada o urtare altri veicoli o pedoni? Andare addosso a un SUV o a un'utilitaria?
Rispetto alle auto tradizionali impiegheranno troppo tempo ad arrivare a destinazione, non potendo superare i limiti di velocità o fare manovre azzardate.
I tassisti non esisteranno più: già immagino le loro legittime proteste.

Mostra i risultati (2263 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics