Linus Torvalds: ''La frammentazione blocca la diffusione di Linux sui Pc''

Ma la situazione cambierà grazie ai Chromebok e ad Android.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-12-2018]

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Non si può dire che Linux non abbia successo: ha il dominio nel mondo dei server e, se ci si ricorda che Android usa il kernel Linux, anche in quello degli smartphone.

Android in particolare dimostra che al di sopra del cuore di Linux si può costruire un ambiente che gli utenti possono usare facilmente, sfatando il mito secondo il quale Linux «è difficile».

Davanti a questo scenario viene però da chiedersi perché mai, allora, Linux non sia molto più usato anche sui Pc desktop.

Quanti negli anni si sono posti questa domanda si sono dati diverse risposte, come la mancanza di versioni Linux di software indispensabili realizzati solo per Windows, ma secondo Linus Torvalds allo stato attuale il problema è un altro: la frammentazione.

Tutti i diversi ambienti, le diverse interfacce, le diverse filosofie di sviluppo hanno portato a un panorama ricco, ma confusionario.

In un'intervista il padre del sistema del pinguino ha affermato: «Tuttora mi piacerebbe che fossimo più bravi a creare un desktop standard che funzioni su tutte le distribuzioni... Non è un problema di kernel. È più che altro un fastidio personale il modo in cui la frammentazione dei diversi produttori ha, io credo, rallentato un po' la diffusione sui desktop».

Chi difende la varietà presente tra i desktop per Linux sostiene, a ragione, che in questo modo ciascuno può trovare ciò che meglio funziona per lui, ma bisogna ammettere che per l'utente comune, abituato ad avere un pacchetto completo con Windows, la varietà di distribuzioni e configurazione può essere scoraggiante.

Ci sarà mai un giorno in cui Linux su desktop sarà più diffuso? Secondo Linus Torvalds non è impossibile, ma il successo in questo campo passerà dai Chromebook e da Android: «Sembra che i Chromebook e Android siano il percorso che porterà al desktop» ha infatti dichiarato.

I Chromebook, in effetti stanno iniziando ad ampliare le proprie possibilità, trasformandosi dall'essere un limitato giardino cintato a diventare una vera incarnazione di "Pc con Linux".

Prima dell'estate, infatti, Google ha annunciato l'intenzione di supportare nei Chromebook le applicazioni Linux, installabili con i comandi tipici di Debian e derivate (apt-get e soci): gli utenti di questi portatili potranno quindi più facilmente abituarsi al mondo Linux nel suo complesso.

Android, invece, è un caso noto. E sebbene sia noto che Google sta lavorando sull'alternativa Fuchsia OS, al momento gli smartphone sono il mezzo più efficace per dimostrare che anche Linux può essere facile da usare.

Qui sotto, il video della breve intervista.

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