Dare la colpa a Google significa voler solo distogliere l'attenzione dal vero problema e puntare alla chiusura di Internet.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-11-2009]
Antonio Di Pietro esprime il proprio sostegno a Google e ai quattro dirigenti per i quali è stata chiesta la condanna in seguito alla pubblicazione su YouTube del video in cui un ragazzo disabile veniva maltrattato dai compagni di scuola: secondo l'ex magistrato "incriminare Google ha come unico risultato quello di spostare l'attenzione dal problema, la criminalità giovanile, al dito che lo indica".
"Non è infatti materialmente possibile per Google e per i maggiori siti e portali verificare ogni contenuto prima della sua pubblicazione. Se questo fosse richiesto e imposto, la naturale conseguenza sarebbe la fine della Rete" scrive Di Pietro sul proprio sito, e aggiunge: "Equiparare la Rete all'editoria dal punto di vista legale, come è stato proposto, non è realistico".
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