Il futuro è del software, ma soprattutto di quello open

Per Bill Gates il software avrà in futuro un ruolo sempre più importante. Le garanzie migliori vengono da quello open.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-05-2011]

Cloud Computing

In una recente intervista alla BBC Bill Gates ha ammesso che nell'operazione Skype c'è il suo zampino.

Egli ha riassunto la strategia Microsoft sostenendo che, data l'elevata importanza che il software riveste nell'attuale sistema economico-tecnologico, la società di Redmond sarà certamente un player importante anche in settori come smartphone e tablet.

Di certo Microsoft rappresenta una realtà dominante. Tuttavia da qualche tempo l'orientamento a sviluppare servizi fruibili online attraverso la cosiddetta cloud economy ha riportato in primo piano la ormai storica contesa circa lo sviluppo del software: se, cioè, esso debba essere open source oppure proprietario.

Distribuendo i propri dati on the cloud per le aziende e per i privati diventa infatti determinante la possibilità di poter analizzare con assoluta trasparenza come ciò avvenga.

Questo concetto sembra aver convinto alcune multinazionali, che si sono riunite nella Open Virtualization Alliance.

Aziende del calibro di BMC Software, Eucalyptus Systems, HP, IBM, Intel, Red Hat e SUSE hanno intuito l'interesse che il panorama tecnologico ha nei confronti dei servizi cloud ma al contempo ne hanno percepito la confusione cui ciò ha portato.

Tra gli obiettivi che la Open Virtualizzation Alliance si è posta vi è l'impegno a favorire l'adozione di tecnologie di virtualizzazione on the cloud su piattaforme aperte, con particolare attenzione a Kernel-based Virtual Machine (KVM).

Attraverso questa iniziativa la comunità open source ha la possibilità di liberare gli utenti dalla stretta opprimente della virtualizzazione chiusa messa in atto da alcune aziende fornendo trasparenza, prestazioni, scalabilità e sicurezza migliori con migliori condizioni economiche.

Ciò non influirà sul mercato in maniera negativa ma produrrà una ampia economia basata sui servizi di assistenza e consulenza, a differenza del modello di business che trae profitto dalla vendita diretta della proprietà del codice.

Il ricorso al paradigma open diventa quindi indispensabile in un sistema cloud based in cui il concetto di informazione non è più localizzato in una singola struttura hardware.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Un momento... Leggi tutto
23-5-2011 14:58

{utente anonimo}
Ma che fa, sfotte? dopo che per 30 anni ha fatto di tutto per sabotare ogni standard aperto e condiviso (vedi Html) ed imporre al mondo intero i suoi standard chiusi (doc, xls..) e il conseguente monopolio dei suoi software (gli unici a poter gestire correttamente siffatti standard), e anche adesso che la sua creatura continua su questa... Leggi tutto
23-5-2011 09:49

Benvengano i formati aperti e standard, danno anche la possibilità di cambiare piattaforma e non rimanere rilegati a vita ad un produttore di software o fare i salti mortali per lasciarlo. Anche se penso che molte aziende ms in primis possano arrivare al massimo a questo quando parlano di open :twisted:
21-5-2011 22:47

Come dare torto all'articolista!!! Infatti la privacy e il poter controllare non è solo un diritto umano ma anche un diritto economico da parte delle aziende. Ciao
21-5-2011 01:13

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo te, come bisogna definire chi commette intrusioni informatiche?
un hacker
un cracker
un grissino

Mostra i risultati (5078 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 aprile


web metrics