Dall'analisi dei messaggi pubblicati a luglio e ad agosto, emergono vecchie e nuove tendenze on the beach: l'antropologia culturale da spiaggia e il vu pregà con chiese gonfiabili.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-09-2011]
A giudicare dalle conversazioni in Rete, analizzate da Reputation Manager tra luglio e agosto sul tema "vacanze", gli italiani quest'anno si sono orientati su vacanze brevi, spesso frammentate, prediligendo mete italiane - nei racconti degli internauti vanno per la maggiore Toscana per la collina e Puglia per il mare - o le vicine Grecia, Croazia, Spagna e Portogallo.
Una tendenza che ha premiato il web come canale privilegiato sia in fase di pianificazione che di prenotazione della vacanza. Prima di partire, infatti, tantissimi utenti si sono rivolti ai loro amici virtuali sui forum, per scambiarsi consigli su località e metodi per risparmiare, ricevendo in cambio puntuali segnalazioni sui siti che permettono di reperire le offerte a seconda delle varie esigenze.
Al contrario di quanto emerso da un sondaggio di nemmeno un mese fa, il Pc non sembra essere altrettanto apprezzato come oggetto e passatempo estivo, anzi molti italiani dichiarano di abbandonarlo prima della partenza e ritrovarlo solo al loro rientro, perché lo associano a una situazione di staticità e lavoro.
Una volta scelta la meta è frequente l'abitudine di condividerla in rete pubblicando le immagini dei luoghi che si visiteranno, producendo così carrellate di foto ancora prima di partire, oltre che durante e dopo. Ma più che alla destinazione, gli italiani che dialogano in rete appaiono molto interessati alla scelta dei compagni di viaggio.
Il dibattito più frequente riguarda la decisione, agognata dagli uomini e condannata dalle donne, di partire da soli o con gli amici anziché con il/la partner. Nelle community più attive e frequentate capita anche che qualcuno si proponga come "il ragionier Filini" della situazione, pianificando gite ed escursioni nelle quali coinvolgere i compagni di forum.
Per quanto riguarda il comportamento dei vacanzieri, il luogo di principale osservazione di comportamenti e abitudini resta la spiaggia, in particolare quella libera, che sembra essere vissuta più come luogo d‘incontro e relazione che come occasione di attività fisica o di relax al sole.
Forse per questo motivo i giudizi più netti sono espressi sul look: bocciati gli slip per gli uomini e il trucco per le donne. Un chiodo fisso degli italiani sotto l'ombrellone è anche l'alimentazione: cosa mangiare in spiaggia? Si scelgono per lo più spuntini a base di frutta e verdura per idratarsi e contrastare il caldo.
Non mancano infine le nuove mode più o meno stravaganti: accanto ai cosiddetti "vu cumprà", quest'anno sono arrivati in spiaggia anche i "vu pregà", sacerdoti e suore che coinvolgono i bagnanti in momenti di culto e preghiera all'interno di chiese gonfiabili, con o senza danza al ritmo di nuovi pezzi disco composti da preti dj, come "Shake the devil off".
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