Zuckerberg: Facebook sarà più di una blue chip

Il fondatore del social network si prepara allo sbarco in Borsa e sogna un successo economico internazionale.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-12-2011]

zuckerberg facebook blue chip

Dopo aver rinunciato a più riprese di sbilanciarsi, ora Mark Zuckerberg inizia a fare sul serio e a parlare del prossimo debutto in Borsa della propria creatura, Facebook.

A riportare le dichiarazioni di Zuckerberg è come sempre il Wall Street Journal, al quale il fondatore del social network ha di recente rilasciato un'intervista.

Gli obiettivi sono ambiziosi: Facebook, una volta approdato a Wall Street, punta innanzitutto a essere una blue chip, una di quelle aziende ad alta capitalizzazione azionaria considerate particolarmente solide.

Non è un obiettivo da poco, per un'azienda tecnologica: da sempre chi opera in questo settore fatica a raggiungere quella posizione, e i recenti sbarchi in Borsa di soggetti come Groupon o Zynga sembrano confermare la tradizione. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Che cos'è più rivoluzionario, tra questi... qualcosa-book?
Chromebook
Ebook
Facebook
Macbook
Netbook
Notebook
Playbook
Ultrabook

Mostra i risultati (2489 voti)
Leggi i commenti (3)
Dalla parte di Facebook, però, potrebbero giocare le dimensioni del social network, almeno secondo Zuckerberg, il quale non si accontenta di dare vita a una nuova blue chip ma vuole qualcosa di più.

«Per definizione una blue chip è una società che ha una reputazione nazionale per qualità, affidabilità e per la capacità di essere profittevoli in tempi favorevoli o sfavorevoli» ha spiegato, aggiungendo: «io spero che la nostra reputazione non sia solo nazionale».

«C'è stato un tempo in cui Microsoft diceva: "Vogliamo mettere un computer su ogni scrivania"» racconta ancora il fondatore di Facebook. «È così che voglio guidare Facebook: dobbiamo lavorare a una visione di lungo termine».

Il debutto in Borsa non diventa quindi una sorta di traguardo ma un nuovo punto di partenza. Perché i propri desideri diventino realtà, però, il giovane CEO si rende conto di aver bisogno di un'abile squadra di manager, che riesca a gestire gli azionisti: «È un'esperienza che mi manca» ha confessato Zuckerberg a questo proposito.

I tempi vanno dunque accorciandosi: con il 2012 Facebook dovrà per forza di cose farsi quotare in Borsa, dove pare che sbarcherà con una valutazione di 100 miliardi di dollari e si prevede che riuscirà a raccogliere 10 miliardi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Ma è scemo? quella da lui indicata è la via più breve per farsi portare via l'azienda dai manager ... :old:
27-12-2011 11:02

nei libri di storia: "e così facebook avvio la strada delle bolle dei social network"
24-12-2011 19:10

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Chi di questi 10 non ha meritato il premio Nobel per la Pace?
Elihu Root, segretario di Stato USA, vincitore nel 1912, indagato per la repressione degli indipendentisti filippini.
Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

Mostra i risultati (2098 voti)
Agosto 2025
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
La bolla finanziaria degli LLM
WhatsApp senza account: arrivano le Guest Chat per comunicare da "anonimi"
La pittura al grafene che sostituisce i caloriferi e consuma il 40% in meno
Luglio 2025
Allora, che cosa si può fare?
Piantedosi propone nuova Autorità per WhatsApp, Telegram e Signal. Messaggistica sotto controllo
Windows XP gira emulato nel browser. Un tuffo nella nostalgia dei primi anni 2000
PosteMobile da Vodafone a TIM: cambio rete nel 2026. 5 milioni di utenti coinvolti
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 agosto


web metrics