Lo scorporo della Rete di Telecom Italia potrebbe essere l’occasione per ottenere aiuti dal governo per ''rottamare'' almeno 15.000 dipendenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-09-2012]
Negli ultimi due anni, almeno dal punto di vista della gestione delle risorse umane, Telecom Italia è stata già suddivisa in due aree, come se fosse già definitivo lo scorporo della Rete (che verrà invece deciso alla fine del 2012).
Ai 30.000 lavoratori delle Customer Operations è stato infatti applicato un contratto di solidarietà dal 2010 (dal 2009 per i lavoratori della Directory Assistance), con percentuali di riduzione dell’orario dal 3 al 30%.
Ai lavoratori dell’Open Access (la Rete) è stata invece applicata la mobilità, cioè la possibilità di fuoriuscire tre o quattro anni prima di raggiungere il diritto alla pensione.
Alcune migliaia di lavoratori dei call center sono stati trasferiti formalmente per qualche mese presso l’Open Access solo al fine di poter usufruire della mobilità, con l’accordo dell’Inps e delle organizzazioni sindacali.
Questo tipo di gestione ora non sarà più possibile: non solo perché la riforma Fornero riduce la mobilità al massimo a 18 mesi, ma perché con una separazione societaria dei call center dalla Rete questo tipo di vaso comunicante viene a cessare e anche l’accordo sui contratti di solidarietà termina i suoi effetti a fine novembre 2012.
Le parti sociali potrebbero accordarsi per una proroga dei contratti di solidarietà, che trasferiscono una parte del costo del lavoro Telecom sulle casse pubbliche, almeno per tutto il 2013.
Secondo te la riforma dell'articolo 18 proposta dal Governo... | |||||||||||
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Intanto, lo scorporo della Rete Telecom e con essa dei suoi dipendenti verrebbe perfezionato: da una parte Telecom si potrebbe trovare nei Call Center con 8-10 mila dipendenti di troppo e circa 5.000 nella società della Rete. Cosa fare?
La riforma Fornero dà alle aziende e ai sindacati la possibilità di costituire fondi di solidarietà che si accollino i lavoratori, fino al massimo di quattro anni, prima che questi raggiungano la pensione.
Telecom Italia si appresterebbe a costituire il suo Fondo, ma vorrebbe che per esso fosse certa l’integrale deducibilità fiscale. L'ex monopolista si farebbe carico dei costi sociali dell’”operazione scorporo Rete” ma vorrebbe un aiutino (o meglio, un aiutone) fiscale.
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