Telecom Italia accelera sullo scorporo della rete

La paura di una fine prematura del governo spinge Bernabè a chiudere presto la faccenda.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-06-2013]

Franco Bernabe Telecom opac scorporo

Telecom Italia Opac - la società che nascerebbe dallo scorporo della rete fissa di Telecom - e il governo Letta avranno una vita strettamente intrecciata e interdipendente.

L'esecutivo infatti potrebbe non superare l'autunno, soprattutto se le vicende giudiziarie di Berlusconi dovessero prendere una vicenda troppo negativa.

Conscio di tale possibilità Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia, ha annunciato in un'audizione al Senato che intende procedere allo scorporo della rete entro la fine dell'anno.

Il governo è intenzionato a coprire fino in fondo l'operazione, costringendo anche Franco Bassanini, amministratore della Cassa Depositi e Prestiti, a mettere da parte alcune resistenze e imbarcarsi nell'operazione.

Il mezzo per vincere le resistenze di cui sopra, avanzate da quello che potenzialmente sarebbe il maggiore azionista della nuova azienda di gestione della rete, è la decisione di caricare sulla nuova società al massimo 5 o 6 miliardi di euro di debiti (attualmente il debito di Telecom è di 28 miliardi).

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La domanda che tuttavia il governo si dovrebbe porre riguarda come potrebbe reggersi Telecom Italia Services dopo la separazione della Rete, ossia della parte più redditizia (o dell'unica redditizia) di Telecom. Una volta completata l'operazione rimarrebbe infatti un'azienda che partirebbe con più di 20 miliardi di debito.

Nell'incontro in streaming con i dipendenti del gruppo Telecom (più di 30.000 connessioni) l'AD di Telecom, Marco Patuano, ha replicato deciso che l'azienda "post scorporo" non sarebbe una bad company; ma a sostegno questo argomento, a differenza di quanto avviene per la rete, non vengono spesi molti dati.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)


@ant_villani Quello che credo anch'io. Una puntualizzazione, anche Alitalia aveva un bel parco clienti (e bei scali italiani), per questo è subentrata AirFrance tramite i prestanome del CAI, tanto per risultare ancora italiana (réclame) ma invece è diventata completamente francese. Insomma niente di nuovo sotto il Sole... Gira e... Leggi tutto
24-6-2013 16:48

Bene, un'altra soluzione all'Alitalia. I debiti condivisi con la nazione e gli utili resteranno nelle mani dei soliti noti. Telecom al contrario di Alitalia per lo meno ha dalla sua di avere ancora un portfolio clienti, anche se in costante emorragia. Che grandi questi manager che rischiano solo i soldi degli altri.
24-6-2013 07:48

Le fregature di questi tempi sono come i funghi che crescono in autunno. Stanne pur certo, ce lo infilano sempre in quel posto :inc: . Se non stiamo attenti poi......... Leggi tutto
23-6-2013 01:45

{samuel}
sig.bernabe' legga, legga: che bel lavoro far morire telecom e 22 mila dipendenti. in 22.000 la cercheremo visto che praticamente ci sta licenziando. prepari una bella tavola da qui in poi veniamo a mangiare a casa sua!!!!
22-6-2013 18:43

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