Il Consiglio di amministrazione di Telecom Italia per ora non spezzetta l'azienda e decide di vendere Telecom Argentina.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-11-2013]
Niente scorporo della rete e nessuna collocazione dei call center in un'azienda separata, almeno fino a marzo-aprile 2014, come Telecom Italia si era impegnata a fare con i sindacati. L'azienda intende, invece, garantire una separazione funzionale e organizzativa della rete come richiesto dall'Authority per le Comunicazioni.
Questa è la decisione del primo Consiglio di amministrazione di Telecom Italia dopo le dimissioni di Franco Bernabè da Presidente: è anche il primo dell'era Patuano con pieni poteri. L'articolo continua qui sotto.
Per il 2014 non è prevista la distribuzione dei dividendi agli azionisti: un'alternativa "light" all'aumento di capitale che secondo il management di Telecom Italia non sarebbe necessario per i prossimi 24 mesi, stante l'attuale liquidità per 13 miliardi di euro.
Una società per le torri della rete in Italia e all'estero da vendere completano il quadro, insieme all'impegno di portare la banda larga almeno al 50% della popolazione entro il 2016.
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