Google cripta le ricerche: più privacy per gli utenti

La crittografia servirà a evitare le spie della NSA e della Cina.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-03-2014]

google crittografa ricerche

C'è chi parla di "effetto Snowden", con riferimento alla "talpa" del Datagate, in seguito al quale gli utenti di Internet hanno iniziato a guardare con sospetto le aziende attive in Rete, sospettate di collaborare con il governo USA.

Per cercare di dimostrare la propria buona fede e il proprio impegno nel proteggere la privacy degli utenti, già nello scorso settembre Google aveva annunciato che avrebbe crittografato le comunicazioni tra i vari datacenter dell'azienda..

Ora a Mountain View sono pronti a fare un nuovo passo: crittografare anche le ricerche effettuate dagli utenti, a livello globale.

A rivelarlo è il Washington Post, il quale afferma che questa mossa costituirà un problema per la NSA ma anche per la Cina, Paese in cui le autorità adoperano le ricerche per monitorare e censurare le attività online dei cittadini.

Se le ricerche sono crittografate, i sistemi in opera avranno difficoltà nel filtrare i contenuti restituiti dai motori in risposta a ricerche specifiche e a identificare coloro che cercano argomenti proibiti tramite parole chiave come Tienanmen o Dalai Lama.

Sondaggio
Secondo te quale tra queste donne andrebbe ricordata maggiormente per le sue scoperte?
Elizabeth Blackwell (fu pioniera nella medicina)
Rachel Carson (lanciò il movimento ambientalista contro i fitofarmaci)
Marie Curie (studiò le radiazioni)
Rosalind Franklin (contribuì alla scoperta del DNA)
Jane Goodall (studiò la vita sociale degli scimpanzé)
Ipazia (astronoma e matematica della Grecia antica)
Ada Lovelace (fu la prima programmatrice di computer)
Barbara McClintock (scoprì l'esistenza dei trasposoni)
Maria Mitchell (scoprì la cometa di Mitchell)
Lise Meitner (elaborò la teoria della fissione nucleare)

Mostra i risultati (1970 voti)
Leggi i commenti (13)

Secondo Percy Alpha, cofondatore di GreatFire (un gruppo di attivisti che tiene sotto controllo il grande firewall cinese), «Non importa quale sia la causa, ciò aiuterà i netizen cinesi ad accedere a informazioni che prima non avevano mai visto. Causerà un bel mal di testa alle autorità cinesi preposte alla censura. Speriamo che altre aziende imitino Google nell'attivare la crittografia di default».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

Bene e se dopo aver crittografato comunicazioni e ricerche forniscono, volontariamente o su richiesta, alla NSA gli elementi per poter effettuare la decrittazione che cosa cambia rispetto ad oggi? :roll:
15-3-2014 10:48

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2925 voti)
Aprile 2025
Intel pronta a licenziare 20.000 persone
Fire TV stick, Amazon pronta a lasciare Android per Vega OS
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 26 aprile


web metrics