Mentre lo sciopero supera l'80% delle adesioni, diventano sempre più forti le voci di un ingresso di Orange in TIM.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2016]
L'immagine emblematica è quella della scalinata del Palazzo della Borsa in Piazza Affari a Milano, che si trova di fronte alla sede legale di Tim gremita dalle "Giubbe Rosse" in sciopero il 13 dicembre.
Quella macchia rossa sembra essere il punto più alto dell'adesione dei lavoratori di Tim contro la "cura Cattaneo" che spoglia i salari lasciandoli al minimo di un contratto nazionale bloccato da 26 mesi nelle stanze di Asstel-Confindustria.
Per la prima volta allo sciopero hanno aderito anche migliaia di quadri Tim, preoccupati dalla prospettiva del demansionamento.
È quasi simbolico il fatto che tutto ciò si svolga proprio davanti al Palazzo della Borsa, che in questi giorni vede la scalata portata da Vivendi, l'azionista di maggioranza di Tim, a Mediaset, con la famiglia Berlusconi costretta a blindare il proprio controllo delle TV. L'articolo continua qui sotto.
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Senza aiuti concreti a Mediaset difficilmente Berlusconi si adatterà a sostenere il difficile percorso del governo Gentiloni, sempre che questo non voglia durare proprio il minor tempo possibile.
La situazione potrebbe risolversi con l'ingresso in scena di un altro attore: Orange, il grande operatore francese che da anni guarda a TIM per espandersi ulteriormente in Europa.
Vivendi potrebbe quindi venire "in aiuto" del compatriota scambiando la propria quota in TIM con alcune delle quote detenute da Orange nel mercato televisivo francese.
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