Intelligenza artificiale, la nuova frontiera



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-06-2017]

Digicom artificial intelligence heroes 201702

La rivoluzione portata dagli smartphone sta arrivando a conclusione. Questi dispositivi hanno contato per più della metà della crescita del settore tecnologico negli ultimi 5 anni e hanno cambiato la nostra vita di tutti i giorni in modo significativo.

Dobbiamo comunque considerare che la penetrazione di mercato è ormai molto elevata, quindi è arrivato il momento di guardare verso un'altra direzione, per trovare nuovi investimenti in hi-tech che abbiano potenziale.

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Ogni miglioramento apportato ai telefoni esistenti è ormai sempre meno rivoluzionario, quindi le persone hanno sempre meno motivi per sostituire il proprio apparecchio con uno nuovo. Invece, le stesse persone guardano ad altre cose nello spendere i loro soldi sulle apparecchiature tecnologiche, come ad esempio gli assistenti digitali e gli apparecchi che si tengono sulla testa (head-mounted devices o HMD).

AI
fonte: Gartner

La vendita di smartphone agli utenti finali è stata di circa 1,5 miliardi di pezzi lo scorso anno, con una crescita del 5% dall'anno precedente, secondo i dati pubblicati da Gartner. Questa crescita mostra un rallentamento del 14% dall'anno precedente.

In contrasto, le stime di Apple per le vendite dei nuovi iPhone vedono una crescita del 10%, rispetto all'anno precedente, ma stiamo parlando di un mercato di alta fascia che Apple domina assieme a Samsung. Il mancato raggiungimento di queste aspettative potrebbe avere effetti negativi su tutte quelle aziende collegate che forniscono le varie parti di componentistica, la maggior parte delle quali basate in Asia.

La velocità con cui questa ondata può colpire le aziende che producono componenti è stata molto evidente in aprile, quando le azioni di Imagination Technologies hanno subito una forte contrazione dopo che Apple ha comunicato di non voler più usufruire delle tecnologie offerte dalla società produttrice di processori grafici, di cui era ampiamente il più grande cliente.

Possiamo quindi concludere che investire nelle aziende che producono per Apple e, più in generale, nella produzione di smartphone stia diventando sempre più rischioso.

A cura del team di gestione di Pictet-Digital

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Commenti all'articolo (1)


{rodofort}
Chi pecora si fa lupo la mangia. Mi diceva un amico "ben introdoto" che una nota marca di auto, guidata da squali senza scrupoli, dopo i primi mesi pagava i fornitori a babbo morto, portandoli così vicini alla bancarotta. Da notare che i prezzi erano (sono) fatti non dai fornitori, ma dai reparti appositi... Leggi tutto
30-6-2017 19:00

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