Google Chrome dichiara guerra all'autoplay dei filmati

Il browser presto bloccherà la riproduzione automatica dei video in background.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-09-2017]

google chrome autoplay

C'è ben poco di più fastidioso dell'utilizzo improprio dell'autoplay in background dei video all'interno dei siti web.

Nel migliore dei casi, il video che parte in automatico si sovrappone alla musica in sottofondo; nel peggiore dei casi l'utente che ha distrattamente dimenticato il volume della casse al massimo rischia di prendere un colpo.

Dopo aver introdotto da tempo la possibilità di "silenziare" le singole schede, Google ha deciso di affrontare di petto la questione impedendo l'avvio automatico dei video nelle prossime versioni di Chrome.

Già a partire da Chrome 63, la cui disponibilità è prevista per il mese di ottobre, sarà possibile zittire permanentemente interi siti.

Poi, con Chrome 64 (previsto per gennaio) il browser non avvierà più automaticamente i video, a meno che non siano privi di suono oppure l'utente si sia dimostrato «interessato».

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Per capire se tale interesse esista, Chrome valuta alcuni parametri. Nel caso della versione per smartphone, considererà interessanti i video integrati in quei siti salvati nella schermata Home.

Nel caso della versione desktop, invece, terrà traccia del comportamento dell'utente: se in linea di massima questi continuerà ad avviare i video, Chrome darà per scontato che l'autoplay abbia il via libera.

Tutto ciò, a detta di Google «darà agli utenti un maggior controllo sui contenuti multimediali che vengono riprodotti nel loro browser, e renderà più semplice per gli editori l'implementazione di sistemi di riproduzione automatica laddove forniscano benefici per l'utente».

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Commenti all'articolo (3)

@Cesco67 Concordo ma è una pratica mooolto comoda per far credere all'utente che certe cose le si fanno per il suo bene mentre invece continuano a lavorare per il loro gettando fumo negli occhi.
22-9-2017 19:24

Ma un semplice switch (uno per dominio) selezionabile dall'utente è troppo difficile? Cosa ne sa Google se io voglio l'autoplay dei siti presenti nella home? Questa mania imperante, iniziata se non ricordo male con Office diversi anni fa, di supporre quello che vuole l'utente invece di chiederglielo ormai diventa insopportabile... Leggi tutto
17-9-2017 12:27

{carre four}
Già, proprio Youtube ti sorveglia (se sei abbastanza citrullo da loggarti, o anche se sei inconsapevole dei cookies che ti profilano) e fra i tanti "suggerimenti" attiva proprio l'autoplay. Autoplay da tempo escludibile da tutti i browser, agendo però sui parametri interni del browser stesso.
15-9-2017 22:36

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Evitare il contatto visivo: non guardare l'altro negli occhi comunica una sensazione di debolezza e lascia pensare che si stia nascondendo qualcosa.
Sbagliare la stretta di mano: non deve essere né troppo debole né troppo forte, o genererà in entrambi i casi un'impressione errata (servilismo o aggressività).
Inviare segnali verbali e non verbali opposti: se l'espressione facciale è opposta a ciò che le parole dicono, l'interlocutore non si fiderà.
Non sorridere: il sorriso comunica sicurezza, apertura, calore ed energia, e spinge a sorridere di rimando. Ugualmente errato sorridere sempre.
Roteare gli occhi: è un segno di frustrazione, esasperazione e fastidio; comunica aggressività.
Usare il cellulare durante una conversazione: lascia pensare che l'argomento non interessi e sia certamente meno importante dell'oggetto tra le mani.
Incrociare le braccia: l'interlocutore penserà che siamo sulla difensiva. Inoltre, se le mani non sono in vista crederà che abbiamo qualcosa da nascondere.

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