[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-02-2019]
Google non ama molto il pulsante Indietro: sebbene sia presente in Android fin dall'inizio, con il debutto di Android 9 Pie è stato modificato in modo da apparire soltanto quando ce ne sia bisogno.
Ciò è però vero soltanto nei Pixel, gli smartphone marchiati Google: in essi è stato eliminato anche il pulsante App che consente di passare da un'applicazione all'altra: al suo posto è necessario eseguire uno swipe (ossia trascinare il dito sullo schermo) verso l'alto.
Molti altri produttori hanno invece deciso di mantenere un approccio più tradizionale, e hanno conservato il ben noto layout a tre pulsanti (Indietro, Home e App) anche con Android Pie.
Si scontrano così due diverse concezioni di usabilità: l'una preferisce ripulire l'interfaccia dagli elementi che non hanno una funzione immediata, riducendo il numero di comandi disponibili ai soli effettivamente utili, con l'intenzione di non creare confusione nell'utente.
L'altra, invece, ritiene che riproporre un'interfaccia familiare, alla quale gli utenti sono abituati da anni e che tutto sommato fa il suo dovere, sia il modo migliore per evitare di frustrare chi poi deve adoperare il dispositivo e a ogni incarnazione dl sistema operativo si trova a dover imparare da capo i comandi.
Google - è evidente - segue la prima filosofia, calpestando di fatto le orme lasciate da Apple che per prima, con il lancio dell'iPhone X, ha eliminato il pulsante Home in favore delle gesture.
Così, quando - probabilmente entro la fine dell'anno - debutterà Android Q, il pulsante Indietro svanirà completamente: al suo posto, ci sarà una gesture.
A rivelarlo sono gli esperti di XDA Developers, i quali sono riusciti a mettere le mani su una versione preliminare del codice di Android Q.
Dato che si tratta di una versione tutt'altro che definitiva, al momento non è possibile essere certi che questa funzionalità venga integrata così com'è, ma la direzione generale in cui Google si muove sembra proprio portare all'eliminazione dei pulsanti per sostituirli con movimenti da compiere con un dito sullo schermo.
Il video esemplificativo di questa rivoluzione, creato da XDA e che includiamo alla fine dell'articolo, mostra un modo di interagire con lo smartphone che, a ben vedere, almeno le prime volte potrà generare un po' di confusione nell'utente: ricordarsi esattamente quale gesto sia quello necessario per ottenere l'effetto desiderato richiederà molto probabilmente un po' di allenamento.
Inoltre, proprio come oggi accade per le gesture introdotte in Android Pie, non è detto che se Google proseguirà per questa strada per i suoi Pixel anche gli altri produttori faranno lo stesso.
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