A partire da luglio sarà necessario versare un canone annuale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-06-2025]
La prima è stata Aruba; ora tocca a InfoCert: anche per questo fornitore, infatti, a partire dal 28 luglio 2025, lo SPID non sarà più gratuito. Il servizio avrà un costo annuale di 5,98 euro (IVA inclusa), esattamente quanto lo SPID di Aruba; la notizia sta venendo comunicata in queste ore agli utenti tramite email.
L'azienda ha sottolineato di aver offerto il servizio gratuitamente per dieci anni, contribuendo alla digitalizzazione del Paese, ma i costi operativi e di manutenzione l'hanno spinta verso questa decisione. Il passaggio a un modello a pagamento peraltro non sarà automatico: gli utenti dovranno esprimere il consenso per il rinnovo del servizio; in caso contrario lo SPID con InfoCert semplicemente cesserà di funzionare. Per chi non intenda pagare è possibile recedere dal contratto inviando una PEC a revoca.spid@legalmail.it o una raccomandata A/R a InfoCert S.p.A., Direzione Generale e Amministrativa, Piazzale Flaminio 1/B, 00196 Roma. In alternativa, gli utenti possono passare a un altro fornitore, come Poste Italiane, che al momento mantiene il servizio gratuito e gestisce circa il 70% dei 39 milioni di SPID.
La decisione di InfoCert riflette una situazione più ampia di difficoltà finanziarie per i gestori di SPID. Le convenzioni tra lo Stato e i provider, scadute nel 2022, sono state prorogate fino al 2023, ma i 40 milioni di euro promessi dal governo per sostenere i costi non sono stati erogati fino a marzo 2025, lasciando le aziende in perdita. Ciò ha spinto alcuni provider, come Aruba e ora InfoCert, a introdurre canoni per garantire la sostenibilità del servizio. Allo stesso tempo, il governo punta sulla Carta d'Identità Elettronica (CIE) come alternativa, con 7,3 milioni di attivazioni registrate a maggio 2025 tramite l'app CieID, grazie al supporto del Ministero dell'Interno e del Poligrafico dello Stato.
Ovviamente, ora il timore è che altri provider seguano l'esempio, rendendo il pagamento una prassi diffusa. Il dibattito si inserisce in un contesto più ampio, con il governo che, sotto la guida del sottosegretario Alessio Butti, intende rinnovare le convenzioni per almeno altri due anni, ma con un focus crescente sulla CIE come soluzione standardizzata. In pratica, c'è il rischio che lo SPID divenga sempre meno rilevante e finisca, anche per l'introduzione dei costi, con il venire abbandonato.
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Homer S.