L'enciclopedia dei cybernauti

Un succinto volumetto per raccontare e spiegare tutto, ma proprio tutto, su Wikipedia; cos'è, come si fa e soprattutto come si adopera.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-07-2007]

wiki

Inizialmente in pochi avvertivano il bisogno di una guida per esplorare i risvolti di Wikipedia; dopo un'iniziale curiosità, forse il ricorso ai classici libroni di casa o nella biblioteca civica appariva più appagante e soprattutto più esaustivo.

Abituati da sempre ad effettuare le ricerche scolastiche e gli approfondimenti su volumi dai lemmi rigorosamente in ordine alfabetico, già gli eventuali (e pochi, in verità) rinvii ad altre voci venivano considerati un di più; in effetti le spiegazioni offerte dall'enciclopedia classica in forma monografica in genere erano esaustive al fine di un'informazione che non fosse specialistica.

C'era però un grave difetto di base, come ben sanno gli tutti gli acquirenti di un'opera enciclopedica stampata su carta: gli aggiornamenti, croce, delizia ed eterna tassa da sborsare all'editore a cui sommare il gap tra il nuovo dato e l'effettiva disponibilità per l'utente.

Con l'affermarsi dell'informatica, l'ipertesto ha risolto brillantemente la difficoltà di cucire insieme i dati in modo semplice e sicuro mediante rinvii dai risultati pressoché istantanei; la crescente domanda di contenuti e l'esigenza di immediatezza delle risposte hanno fatto il resto, teorizzando prima e risolvendo poi in pratica la raccolta e l'ordinata distribuzione dei dati disponibili.

Wikipedia è nello stesso tempo figlia e madre di tutto ciò; ma col col passare degli anni l'ipertesto si è ingigantito sino a diventare l'ipertesto degli ipertesti, cioè l'ipertesto per antonomasia. Aggiungendo la tecnica di realizzazione, non più affidata a un "comitato scientifico" ma alla volontaria collaborazione di studiosi, tecnici e semplici appassionati, il volume delle informazioni disponibili è aumentato a tal punto da rendere necessaria la creazione di specifiche "sottosezioni" più o meno specializzate e anch'esse aggiornabili in tempo reale.

Tutto ciò ha prodotto una parziale involuzione nella semplicità del sistema: troppe voci, troppi link, troppi lemmi incompleti o presenti solo come titolo ma senza contenuto. In sostanza, un'enciclopedia che per definizione deve essere di agevole consultazione risulta alla fine consultabile in modo realmente utile soltanto da una schiera ridotta di utenti che sanno muoversi agilmente nei meandri dell'ipertesto.

La lunga introduzione appare necessaria per spiegare il "perché" della guida realizzata da Cristina Ortolani, prima ancora di raccontare "cosa sia"; e occorre dire che la realizzazione ha premiato l'impegno dell'autrice. Dieci capitoli e un'appendice ci portano per mano attraverso l'Enciclopedia, riuscendo a spiegare concretamente cosa significa in pratica "collaborativa" e come funziona vista dal di dentro.

Il tutto con un linguaggio semplice e chiaro (l'autrice è docente nel settore della formazione ed è esperta in comunicazione e formazione di eventi culturali): il volume è redatto sotto forma di schede ciascuna corredata da un indice e da una serie infinita di url per puntare direttamente all'argomento che ci interessa senza perdite di tempo; e questo già da solo varrebbe l'acquisto del volume, realizzato con in carta semilucida e dotato di una robusta copertina.

L'unico appunto riguarda un aspetto minore della realizzazione: date le dimensioni delle pagine, avremmo preferito un dorso ad anelli in modo da poterle consultare più agevolmente tenendolo a lato della tastiera. Ma è comunque una valutazione del tutto personale, che nulla toglie alla novità e all'utilità dell'opera.

Scheda:
Titolo: WIKIPEDIA - L'enciclopedia sul web
Autore: Cristina Ortolani
Editore: IALweb
Pagine: 144
Prezzo: 9,50 euro
Codice ISBN 978-88-89563-22-9

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