Bernabè non è Marchionne

Mentre la Fiat cresce sempre di più sotto la guida di Sergio Marchionne, Telecom Italia stenta sotto Franco Bernabè.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-05-2009]

marchionne

Sergio Marchionne è l'uomo che tenta in queste ore di prendere il controllo di Opel e creare il gruppo automobilistico più importante d'Europa; è l'uomo a cui Barack Obama affida il compito di salvare una parte importante dell'industria Usa; è il manager dell'anno e, forse, del decennio.

Chi è Marchionne? Un manager cresciuto all'estero, privo di interessi per la politica italiana ma che ha in mente una cosa sola: senza puntare tutto sull'innovazione, sul prodotto e sul servizio, un'azienda muore. Se punti sull'innovazione del prodotto e del servizio vinci.

Facciamo un confronto (i confronti sono sempre antipatici, si sa) con Franco Bernabè, l'amministratore delegato dell'altra più grande impresa italiana. Se Marchionne vince all'estero, Bernabè perde all'estero il controllo di Telecom Argentina e di Telecom Bolivia. Bernabè ha infatti messo in vendita le partecipazioni francesi, tedesche e cubane, la rete preziosissima di Telecom Italia Sparkle.

Se Marchionne rende la Fiat più internazionale che mai, Bernabè sta rendendo Telecom Italia pìù italiana e ridotta all'Italia che mai, come non è stata nemmeno sotto le partecipazioni statali.

Bernabè, a differenza di Marchionne, è molto attento alla politica: la sua esperienza principale è stata alla guida di un ente pubblico dell'Eni, e infatti si è visto come è riuscito a schivare i rischi di uno scorporo della Rete.

Bernabè però è molto più indifferente al prodotto e al servizio di Marchionne: ha speso quasi un anno a cambiare gli organigrammi diringenziali dopo che aveva promesso di non farlo; ora sta perdendo un altro anno a scontrarsi con il sindacato, dopo che aveva promesso che non avrebbe toccato gli organici. In compenso Bernabè ha ridimensionato gli investimenti, pur avendo incassato l'aumento del canone telefonico e ritoccato le tariffe mobili.

No, Bernabè non è come Marchionne, questo è un dato di fatto.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

Questo non cambia il fatto che definire un manager come coautore di un disastro, e poi metterci a giustificativo insieme tutto, genera solo una grande confusione, appiattendo il tutto su una banalità sconcertante. Allora quando FIAT riusci a strappare l'accordo di Put con GM era una società che perdeva qualcosa come la folle cifra di... Leggi tutto
5-5-2009 20:27

Gli incentivi per la rottamazione sono stati ripristinati da alcuni mesi; in loro assenza, FIAT stava per mettere in cassa integrazione una marea di dipendenti. Anche con gli incentivi, diversi stabilimenti sono temporaneamente chiusi, con la scusa della crisi; i vari accordi commerciali con Chrysler, Opel e SAAB, servono proprio per... Leggi tutto
5-5-2009 20:01

{Fabio Foti}
Marchionne proviene dai SISTEMI QUALITA ISO 9001 Leggi tutto
5-5-2009 11:16

qualcuno dimentica che, pur senza togliere nulla al manager Marchionne, il governo italiano ma soprattutto quello di germania e francia, hanno "sirigato" miliardi di euro sotto forma di contributo alla rottamazione. La fiat è stata la maggiore beneficiaria di ciò. Quindi, a Marchionne tanto di cappello, ma senza i milioni di... Leggi tutto
5-5-2009 10:52

Ti saremmo tutti gentilmente riconoscenti se vorresti illustrarci come Marchionnè avrebbe portato al tracollo fiat. Ci risulta, a tutto il mondo, ma forse tu hai altre informazioni ignote all'umanità, che Sergio Marchionnnè sia succeduto a Paolo Fresco alla conduzione del gruppo FIAT quando aveva i conti in profondo rosso, nonostante... Leggi tutto
5-5-2009 09:28

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Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

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