IL TEST DI ZEUS - Una Nas basato su Intel Atom e Linux che oltre alle funzioni di storage offre i servizi di web server, download station, print server e molto altro.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-09-2009]
Se fosse una persona, la parola giusta per definirla sarebbe poliedrica: il Ts-239 Pro di Qnap va oltre il basilare quanto fondamentale lavoro di Nas e offre tutta una serie di servizi che lo rendono una soluzione completa, adatta a molteplici impieghi.
L'aspetto esteriore è tradizionale ma elegante e con rifiniture curate; l'impressione complessiva è che la sua struttura sia robusta e solida.
Insieme al Nas vero e proprio, nella scatola sono presenti due cavi di rete Ethernet, l'alimentatore con il relativo cavo, il manuale per l'installazione rapida, un opuscolo informatico sulle funzioni disponibili e il Cd con il software per Windows e Mac OS X.
Sul retro trovano naturalmente posto le connessioni, fornite in buon numero: due porte Gigabit Ethernet, due Usb, due eSata, il connettore per l'alimentazione, lo slot Kensington e una porta Vga.
La presenza di due porte Ethernet sul retro ha un duplice scopo: aumentare l'affidabilità nel caso di guarsi alla rete o aumentare le prestazioni suddividendo il carico di rete, utilizzando entrambe le porte ma "fingendo" di avere una sola interfaccia Ethernet con un unico indirizzo Ip; oppure è possibile connettere il Nas a due router o a due sottoreti separate.
La presenza dell'uscita Vga merita una spiegazione a parte: il TS-239 è in fondo un Pc ridotto all'osso - conserva solo le componenti indispensabili - e può essere configurato e gestito collegando uno schermo alla porta Vga e una tastiera (e volendo un mouse) alla porta Usb.
Il processore è un Intel Atom a 1,6 GHz, accompagnato da 1 Gbyte di Ram Ddr II e 128 Mbyte di memoria flash; il sistema operativo che sovrintende a tutte le funzioni è una distribuzione di Linux personalizzata da Qnap.
Insieme al Nas non vengono forniti i dischi, che vanno acquistati separatamente; l'installazione è facile e veloce e richiede soltanto un cacciavite a stella per fissare gli hard disk nelle slitte; per ognuno Qnap fornisce quattro viti.
Una volta inseriti i dischi si può procedere alla prima configurazione collegando l'alimentazione e il cavo di rete; durante l'accensione il TS-239 segnalerà che i dischi devono ancora essere inizializzati, operazione da compiere tramite il software fornito a corredo.
Sebbene sia basato su Linux, questo Nas richiede Windows o Mac OS X per poter effettuare la configurazione iniziale, a meno di non voler collegare monitor e tastiera.
Il software presente nel Cd comprende il Qnap Finder (che elenca i Nas collegati alla rete) e l'utilità per i backup (chiamata Netbak Replicator).
Dopo l'inizializzazione, ogni opzione può essere modificata usando l'interfaccia Web; di default il Nas accetta connessioni sulla porta 8080. Per accedere al pannello di amministrazione web si può quindi passare dal Finder o digitare l'indirizzo del Nas in un qualunque browser, avendo cura di indicare anche la porta.
Una volta messa in opera, la prima operazione che è consigliabile fare è l'aggiornamento del firmware, operazione che si può compiere dall'apposita voce di menù dopo aver scaricato il file Zip della versione precelta.
Il TS-239 arriva equipaggiato con la versione 2.1.5 ma dal sito si può scaricare la serie 3.x che dispone di una interfaccia rivista basata sulla tecnologia Ajax.
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